venerdì 12 febbraio 2010

Benvenuti a UCLA



La mattina successiva (venerdì) è iniziata presto a casa Posta. Filippo era fuori per un impegno e io ed Emily ci siamo presi un caffè ed erano solo le 8 di mattina..altro che vacanza. A parte gli scherzi il piano prevedeva di aspettare il ritorno del bomber di Poggio alle Forche e andare a UCLA, University of California Los Angeles, il posto dove lui lavora come post doc. Così siamo andati al campus, grazie a Emily che ci ha guidato là, e ho cominciato la mia perlustrazione. Devo dire che il campus è molto bello, ma con uno stile molto diverso da Purdue..e quella mattina era anche molto vivo perchè c'erano molte associazioni che promuovevano servizi e le fraternities che cercavano nuovi adepti da astiare e introdurre nei crazy undergraduate party californiani. Con Pippo ci vedevamo a pranzo: allora ho sperimentato la skypecall con cicia con sullo sfondo del verde californiano invece che con la solita parete bianca di casa mia o del dipartimento...e se fosse stato fuori a West Lafayette sarebbe stato bianco lo stesso perchè perennemente coperto dalla neve. Mi ero portato tante cose da studiare e da scrivere così, dopo la pausa pranzo da Chipotte, sono andato in biblioteca a lavorare un pò sui miei progetti. Il tempo stava già peggiorando e si intuiva che il giorno dopo avrebbe diluviato dalle nuvole nere in lontananza..o forse tanto lo sapevo già perchè avevo visto le previsioni del tempo?! Il pomeriggio prevedeva un epilogo speciale: la partita di college basketball tra UCLA e Stanford, uno dei tanti derby della California. Ero molto felice di poter assistere alla partita e vedere il campo dove aveva esordito quel fenomeno di Karim Abdul Jabbar!! Quando siamo entrati nel palazzetto abbiamo avuto anche un'altra piacevole sorpresa...e non potevamo dire no! Le cheerleader ci hanno chiesto se volevamo fare una foto con loro...e vedete bene che ne valeva la pena, no? Che dite? Ahhhh!!! La partita non è stata un granchè dal punto di vista tecnico, se si esclude qualche numero di Field e una serie di canestri da 3 punti per Stanford...ma il match ha messo in luce la grinta e la voglia di vincere dei Bruins che grazie soprattutto a un roccioso Nelson sono riusciti a portare a casa un bella vittoria sul filo di lana. Il palazzetto ha così cominciato a festeggiare, ma non era come essere alla Mackey Arena a tifare per i Boilermakers!!! Sia per la mia partecipazione che per il calore dei tifosi..quelli del Paint sono più a bollore di quelli del Dem. Dopo la partita la pancia reclamava cibo e così siamo andati a farci una pizza da BJ, accompagnata da una selezione di 7 diverse birre, e poi un icecreamcookies da delirio. A fine serata eravamo anche un po' caldi ma tanto tornavamo a casa in autobus...ancora non pioveva ma sapevo che tra poche ore sarebbero scesi "cats and dogs", come dicono gli inglesi. Per cui mi sono messo a osservare il cielo e le stelle, ormai quasi coperti dalle nuvole...chi se ne frega!sono in California, let's take easy!!!

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