giovedì 18 febbraio 2010

Un ultimo pensiero



Siamo giunti al termine di questo blog. Sono oltre novanta i post che ho scritto da quando l'8 novembre, carico di valigie, paure e speranze sono arrivato qui a West Lafayette, Indiana. I tre mesi promessi a voi 19 lettori, li ho già superati. Ho deciso di chiudere questo blog qui: con i suoi errori, le sue risate, le avventure e le cose non scritte e quelle che hanno preso invece vita nei vostri schermi oltre che nella mia esperienza a Purdue University. Ne sono passate di tutte i colori e spesso mi sono sentito come immerso in un grande pazzo telefilm, dove la trama che cercavo era meno divertente ed interessante di quello che mi accadeva nella realtà. Qualcuno di voi mi ha lasciato un commento, altri mi hanno scritto in email o Facebook, qualcuno ha preso l'aereo per venirmi a trovare, altri non si sono fatti sentire ma so che mi hanno letto e hanno vissuto con me questi fantastici 3 mesi a Purdue.
Prima di chiudere questo blog vi volevo pero' lasciare con un messaggio. Prima di Natale, mentre ero in giro per spese a Lafayette, ho visto un quadretto che mi piaceva per la mia spoglia camera qui a North Grant Street. Così l'ho comprato, attirato dalla presenza di una grande L, come il mio cognome. Ogni sera mentre scrivevo al computer questo blog, alzavo gli occhi e leggevo le tre parole che lo componevano: Live, Laugh, Love. Ho capito che anche quel quadretto non era finito lì per caso. Era a significare come dovevo vivere questa esperienza in Indiana. Inanzi tutto "Live", viverla, a pieno con le sue spigolosità e le sue difficoltà, aspettando fiducioso i momenti belli e poi viverli anche quelli completamente. "Laugh", ridere o meglio sorridere, affrontare questo viaggio qui nel MidWest e nell'accademia americana, con un atteggiamento sempre positivo e con il sorriso sulle labbra. Infine "Love", amare: capire cosa significa provare sentimenti ed emozioni, nella vita come nel lavoro e nell'amicizia. Amare e volere bene sempre in maniera sincera e profonda, perchè solo da ciò che è profondo e dentro di noi puo' scaturire la felicità.
Vi lascio così con queste 3 parole...fatene l'uso che volete..io ho capito che voglio vivere la mia vita così.
Adesso è il momento dei saluti! Grazie per avermi vissuto in questi mesi tramite il blog, grazie per aver riso e sorriso con me alle mille avventure di questa fantastica esperienza qui a Purdue, grazie per l'amore e l'amicizia che mi avete dato, dimostrando di essermi vicini mentre ero qui negli States e dandomi la forza di affrontare e vivere al meglio questi "3 mesi a Purdue"!
I'll be missing you all, my special readers..ma ci rivedremo presto dal vivo (turbolenze della vita permettendo) in Italia...I'll be missing you JN and Purdue University...ma sento che ci rivedremo prima o poi!!! Come dice Ed, il mio mitico padrone di casa qui all'810 di North Grant Street, "I'll be back!!!" ;)

Alessandro's party!



Ormai manca poco al mio ritorno...lo so che lo percepite!! La scorsa settimana è stata difficile da digere per me: un po' di cose sono andate male per varie ragioni e così mi sono abbattuto un pò. In particolare il viaggio che avevo programmato per Baltimore per vedere un professore molto importante è stato cancellato per una mega bufera che ha lasciato Baltimore e la zona di Washington con quasi due metri di neve e 5 giorni di chiusura di tutti gli uffici pubblici. Ero molto giù. Così quando Shavonne mi ha detto che non tutto il male veniva per nuocere perche' potevamo uscire insieme quel sabato alla fine ho detto...sarà il destino che vuole questo!!! Quello che non sapevo ma che ho scoperto il venerdì è che in realtà Shavonne e Lisa mi stavano organizzando una festa a sorpresa!! Non ci volevo credere, troppo bella come idea..così ho allargato l'invito anche a Xyang e Bushan. E sono andato a comprare una torta perchè volevo lasciarli con un dolce ricordo di me!! Siamo andati con Xyang a comprare una torta da Marsh e me la sono fatta personalizzare con la P di purdue e le scritte Thank you e Ciao a testimoniare il mio ringraziamento per avermi ospitato in maniera così positiva e amichevole e Ciao perchè ormai il mio tempo qui a West Lafayette è quasi finito! L'appuntamento era alle 7.30 pm da Spurlock a Lafayette. E' stata una bellissima serata e oltre 20 persone sono venute a festeggiarmi! Shavonne e Lisa erano le intrattenitrici del gruppo e hanno piu' volte cercato di mettermi in imbarazzo raccontando storie divertenti dei miei primi giorni a Purdue..quando tutti si chiedevano chi fossi e da dove venissi..un fiorino!! Poi siamo passati a parlare delle tante cose fatta assieme: dall'HotPot super spicy cinese con Shaunak e Zhuo (il mercoledi' precedente), dalle risate e gli hamburger con Isaach e R.J., dalle serata con Bushan e tutti gli altri a seguire fino alla serata FAC sui pattini del giorno prima. Poi mi hanno fatto fare il discorso in piedi e lì mi sono un po' commosso a sentire che tutte quelle persone erano lì per me, perchè mi volevano bene o mi volevano testimoniare che avevo lasciato una qualche traccia nella loro vita a Purdue. Dopo la torta mi hanno dato un biglietto con tutte le loro firme e le dediche..potete immaginare che piacere mi abbia fatto e quanto sia prezioso per me..poi passato il momento emotional della serata, siamo andati tutti a ballare al Cactus, un locale composto da piano bar e area dance floor. La ciurma si era un po' ridotta ma eravamo comunque una decina...e via birra e rum and coke ai ritmi di Gaga, David Guetta e Black Eye Pies. Ci siamo divertiti un sacco come potete immaginare. Poi colazione da Triple XXX, a base di pancakes e french toast, accompagnati dagli ultimi pensieri della notte..pardon ormai della mattina..visto che erano quasi le 4!! Poi sono rientrato a casa con Xyang e lui mi ha detto che era stata la piu' bella serata da quando era arrivato a Purdue: solo per quella cosa mi sentivo felice...se poi ripensavo alla bella serata e al party dedicato a me, sprizzavo di gioia...come spesso si dice non tutti i mali (in questo caso la cancellazione dell'intervista) vengono per nuocere!! It's the fate baby!

Ci vorrebbe un amico



La mattina la sveglia è suonata alle 6..il mio volo per Indianapolis mi aspettava alle 9 in punto. Così, salutata Emily, io e Pippo siamo saliti in macchina destinazione LAX...ma prima di arrivare all'aeroporto ci siamo fermati a fare colazioni per la strada e fare le ultime du chiacchiere da buddies. Un salato, una pasta e un cappuccino mentre il sole cominciava a splendere proprio quando stavo per partire alla volta dell'Indiana..mannaggia! Mentre stavamo per finire l'ultimo sorso di caffè, alla radio nel bar hanno messo "Ci vorrebbe un amico" di Antonello Venditti..che dire.. ci siamo guardati come per dire...bada là che canzone hanno tirato fuori e che coincidenza...ancora. Ehh certo se avessi avuto un amico come Pippo a West Lafayette sarebbe stato più facile...ma penso che la stessa cosa valga un po' anche per lui..sta bene, è felice con Emily ma un po' gli manchiamo noi vecchi amici dell'Amiata e noi amici del road trip. Caro Antonello, quando scrivesti quella canzone, avevi proprio ragione!! Cosa sarebbe la nostra vita senza gli amici?

mercoledì 17 febbraio 2010

Lavatrici a Encinitas...



Sabato sveglia presto e partenza per Encinitas, dove i genitori di Emily hanno una casa in affitto per trascorrerci weekends e un po' di tempo in estate. A proposito di tempo, la pioggia sembrava scemare e ogni tanto si intravedeva qualche raggio di sole. Dopo una fantastica colazione da Huckberrie siamo partito con la Pipazzo mobile direzione San Diego. La scusa della gita era che i due sposini dovevano fare 7 lavatrici perche' la loro a Los Angeles è a gettone e i vicini non la usano benissimo: in realtà volevano farmi vedere un posto nuovo, praltro molto bello. Appena siamo arrivati pioveva per cui lasciata Emily a caricare i panni sporchi io e Pippo siamo andati a fare un giro in un mall lì vicino..poi è spuntato il sole e così via verso la spiaggia..lì dove impavidi i surfisti cercano l'onda e il momento giusto per cavalcare la wave fino a riva..non è così doctor brand? tu che ami tanto questo posto..Abbiamo preso un panino e via a fare due passi lungo il mare, stando attenti alle onde e ai gabbiani. Poi siamo tornati a casa dove ci aspettavno i genitori di Emily, Roberta e Bruce. Sono tipi molto simpatici ed è sempre piacevole parlare con loro: ci hanno portato a cena in un deli ebreo, dove mi sono fatto un sandwick con il pastrami e ho mangiato la matza ball in brodo. La stanchezza si faceva sentire e così, presi i panni puliti nella casa, siamo ripartiti alla volta di Los Angeles...ormai tra poche ore sarei ripartito per la fredda e nevosa Indiana.

lunedì 15 febbraio 2010

Kobe o non Kobe?

Mentre qui a West Lafayette ancora nevica da stamani mi viene in mente che devo raccontarvi quello che è successo il venerdì della mia trasferta in California. Ebbene le previsioni del tempo c'avevano preso eccome...pioveva già dalle 6 la mattina a dirotto. Così ci siamo alzati e Emily ci ha portato con la macchina al campus per non prendere la giubbata d'acqua aspettando l'autobus..ah non vi avevo detto che Pippo va a lavoro in Vespa ma io ho paura dei motocicli e poi con quel tempo non se ne parlava nemmeno. La mattina è passata uggiosa tra lo studio in biblioteca e la paura che Kobe Bryant non ce l'avrebbe fatta a giocare quella sera. Eh sì proprio così: Pippo aveva comprato i biglietti per la partita dei Lakers contro Denver. Carmelo contro Kobe..ma il vero rischio è che non avrebbe giocato nessuno dei due a causa di infortuni alle caviglie..per cui mi giravano come pochi, potete capire. Così dopo un breve caffè e due chiacchiere con ALberto Pepe, un dottorando di Manduira che avevo conosciuto a Urbino ad un convegno la scorsa estate e che studia a Ucla, sono andato con Pippo a fare due corse in palestra. Dopo la doccia siamo andati a pranzare e poi siamo andati a casa a prendere la macchina...destinazione Staple Center, la reggia dei campioni Nba in carica. Quando siamo arrivati diluviava da paura e così dal parcheggio all'entrata ci siamo mollati come pulcini. Il pregame prevedeva uno stop a ESPN Zone...sì come quello di New York a Times Square!! Chiaramente un bel piatto di cheese fries e una mega birra per riscaldarsi un po' visto che faceva freddo ed eravamo zuppi. L'attesa è stata dolce amara: Kobe sì, Carmelo no! Evvai almeno Kobe non me lo potevo perdere visto che giocava a casa sua. La partita è stata combattuta. Vi metto anche il video della presentazione della partita...così vi fate un'idea della official presentation
I primi due quarti Kobe è stato superiore, faceva canestro da tutte le parti, ma si vedeva che non era al meglio in termini di esplosività. Quando non c'era Kobe ci pensava Gasol a fare buchetta...ma dall'altra parte c'era un monumentale Billups..pensate 8 su 10 da tre...e poi Smith mammia mia nel quarto quarto ha detto ora faccio canestro anche io e così i Lakers hanno dovuto capitolare. Una partita perfetta di Denver, ma con Kobe al 100% non avrebbero mai vinto. Dopo la partita siamo subito andati a casa e di corsa a letto..la mattina dopo era in programma la gita ad Encinitas, patria dei serfisti a mezzora da San Diego..diluvio permettendo

venerdì 12 febbraio 2010

Benvenuti a UCLA



La mattina successiva (venerdì) è iniziata presto a casa Posta. Filippo era fuori per un impegno e io ed Emily ci siamo presi un caffè ed erano solo le 8 di mattina..altro che vacanza. A parte gli scherzi il piano prevedeva di aspettare il ritorno del bomber di Poggio alle Forche e andare a UCLA, University of California Los Angeles, il posto dove lui lavora come post doc. Così siamo andati al campus, grazie a Emily che ci ha guidato là, e ho cominciato la mia perlustrazione. Devo dire che il campus è molto bello, ma con uno stile molto diverso da Purdue..e quella mattina era anche molto vivo perchè c'erano molte associazioni che promuovevano servizi e le fraternities che cercavano nuovi adepti da astiare e introdurre nei crazy undergraduate party californiani. Con Pippo ci vedevamo a pranzo: allora ho sperimentato la skypecall con cicia con sullo sfondo del verde californiano invece che con la solita parete bianca di casa mia o del dipartimento...e se fosse stato fuori a West Lafayette sarebbe stato bianco lo stesso perchè perennemente coperto dalla neve. Mi ero portato tante cose da studiare e da scrivere così, dopo la pausa pranzo da Chipotte, sono andato in biblioteca a lavorare un pò sui miei progetti. Il tempo stava già peggiorando e si intuiva che il giorno dopo avrebbe diluviato dalle nuvole nere in lontananza..o forse tanto lo sapevo già perchè avevo visto le previsioni del tempo?! Il pomeriggio prevedeva un epilogo speciale: la partita di college basketball tra UCLA e Stanford, uno dei tanti derby della California. Ero molto felice di poter assistere alla partita e vedere il campo dove aveva esordito quel fenomeno di Karim Abdul Jabbar!! Quando siamo entrati nel palazzetto abbiamo avuto anche un'altra piacevole sorpresa...e non potevamo dire no! Le cheerleader ci hanno chiesto se volevamo fare una foto con loro...e vedete bene che ne valeva la pena, no? Che dite? Ahhhh!!! La partita non è stata un granchè dal punto di vista tecnico, se si esclude qualche numero di Field e una serie di canestri da 3 punti per Stanford...ma il match ha messo in luce la grinta e la voglia di vincere dei Bruins che grazie soprattutto a un roccioso Nelson sono riusciti a portare a casa un bella vittoria sul filo di lana. Il palazzetto ha così cominciato a festeggiare, ma non era come essere alla Mackey Arena a tifare per i Boilermakers!!! Sia per la mia partecipazione che per il calore dei tifosi..quelli del Paint sono più a bollore di quelli del Dem. Dopo la partita la pancia reclamava cibo e così siamo andati a farci una pizza da BJ, accompagnata da una selezione di 7 diverse birre, e poi un icecreamcookies da delirio. A fine serata eravamo anche un po' caldi ma tanto tornavamo a casa in autobus...ancora non pioveva ma sapevo che tra poche ore sarebbero scesi "cats and dogs", come dicono gli inglesi. Per cui mi sono messo a osservare il cielo e le stelle, ormai quasi coperti dalle nuvole...chi se ne frega!sono in California, let's take easy!!!

The end of the Mother Road



Eccoci qua e riprendiamo il discorso..ho messo in sottofondo i Black Eyed Peas e avrei tanto voglia di togliere le cuffie e far ballare tutta questa casa in decadenza..è venerdì sera ragazzi!!.c'mon!!!...va beh..dicevamo la California..che bello camminare su Santa Monica Boulevard con il sole e senza piumino, guanti e cappello. Facciamo una bella camminata tra le palme e il traffico del pomeriggio, ci fermiamo per un churros e poi via verso il mare e Santa Monica Pier (il pontile). A qualcuno di voi dirà poco ma per me, Pippo e Stefano rappresenta un mito e un obiettivo: è la fine della Route 66, la strada che portava verso West e verso il sogno americano. E' la fine dei 3.755 km (o 2.347 miglia se preferite) percorsi da Chicago, Illinois. Pippo mi aveva detto che c'era una novità: eh sì Stex sorry ma questa foto ti farà un pò soffrire..c'hanno messo il cartello e io e Pippo dedichiamo questa foto a te. Il pontile ospitava qualche indigeno e qualche turista: ci siamo affacciati al mare per vedere il tramonto e poi siamo rientrati verso casa. Io e Pippo siamo andati a cena con Josh, un ragazzo simpaticissimo che avevo conosciuto al matrimonio dei Posta a Scorgiano la scorsa estate. Quella sera tra mojito, cuba libre e vino di qualità ci siamo divertiti un sacco e mi ricordo ancora le nostre risate e le scimmie che ci facevano compagnia..Così siamo andati a cena assieme per mangiare un humburger in un posto molto carino, dove sei vuoi ti servono la carne non nel panino ma su un letto di lattuga. Una cosa nuova e pseudosalutare che ho provato volentieri. Poi dopo cena e dopo gli inevitabili flashback italiani e i riferimenti ai Boilermakers, Josh ci ha salutato e io e Pippo siamo andati a farci un gelato. Io e lui siamo pericolosi assieme quando si parla di cibo!! Certe strippate fenomenali!! Tappa da Cold Stones per la cooffee delight..era forse da tempi delle Hawaii che non riassaporavo questo gusto!! Abbiamo fatto due passi dentro a Border, una libreria lì vicina, e poi via a casa dove ci aspettava Emily che era ritornata da cena fuori con degli amici. Erano le 11 ma ero stanchissimo e così mi sono fiondato nel letto...ah non vi avevo detto che ci sono 3 ore di fuso indietro rispetto a West Lafayette, per cui era anche normale che fossi particolarmente lesso. Spengo la luce e penso che non sono a North Grand Street e che nessuno farà come Noah la doccia alle 2 e mezzo di notte o come Ed cucinerà e friggerà alle 3 di mattina..che bello!!Have a good night California.

giovedì 11 febbraio 2010

Surfing Usa...and California...



Eccoci qua!! Il tempo è tiranno, la palpebra è calante ma vi avevo promesso un post di aggiornamento e provero' a scriverlo a questa tarda ora della notte. Ma sarà breve ma poi mi rifarò nel weekend.
Era tanto che pensavo di farmi un piccolo viaggio durante questo mio soggiorno americano. Una delle mete che avevo scelto era Los Angeles, California...la terra dei Beach Boys, del surf, del cinema di Hollywood, di Pamela Anderson e del governatore Swazzenegher (o come cavolo si scrive). In più c'era un altro valido motivo: andare a trovare Filippo (o se preferite Pipazzo) e la sua deliziosa moglie Emily, due carissimi amici che vivono li. Questa coppia è in dolce attesa e quindi per Natale non sono venuti in Italia e per un po' avranno grosse difficoltà a viaggiare nello Stato degli scandali sessuali e dei trans. Per cui mi sembrava una bella cosa, dal lato umano, oltre che da quello del sightseeing, andare nella città degli angeli. Con Filippo poi c'e' una gran bella amicizia, scoppiata in maniera bizzara dopo il liceo, e cresciuta durante l'università grazie ai tanti interessi in comune e alla voglia di Coast to Coast e road trip across the USA. Con Pipazzo ne abbiamo combinate davvero di tutti i colori: dalla gita della maturità a Parigi con il Daviddi, la Toni e Ferlaino (ancora i ravanelli gridano vendetta), alle mitiche zingarate per gli europei in Olanda (con Testagnuda, i rolling papers e Marchino e le riprese del Tg5), in Portogallo (con il portopop di Blase e il vino verde)..per poi passare ai fantastici viaggi con Stex dal lancio selvaggio dei beads nella Big Easy, al roadtrip a Corbin per mangiare il primo pollo fritto da KFC negli States, ai MahiTahi e alle torte alla Macadamia Nuts con il Maestro alle Hawaii..fino alle mille chiacchierate nel divano di Union Square sulla nostra vita e i nostri destini..così simili, così diversi, così sempre speciali anche nelle cose ordinarie.
Per cui alla fine ho comprato il biglietto e mercoledi' scorso sono partito per L.A.. Ho preso la navetta alla PMU e sono arrivato a Indianapolis...da lì mi sono imbarcato per Chicago, dove avevo il volo di coincidenza per Los Angeles.
Il viaggio devo dire è stato davvero lungo. Oltre 5 ore nei sedili della SouthWest, sgranocchiando noccioline al miele, ritz ripieni al formaggio e caffè aromatizzato alla nocciola. Alle 3.30 pm finalmente il volo atterra sulla pista e fuori il sole brilla e risplende...penso subito alle canzoni dei Beach Boys e mi viene voglia di mettermi il costume e le espadrillas. La temperature è 56 gradi, ben diversa dai 25 di Indianapolis!!!Ma so già che il bel tempo sarà per poco perchè le previsioni del tempo hanno messo tanta pioggia (che sfiga!!)...scappare dalla neve per la pioggia, è comunque un risultato..e mi voglio godere questa splendida giornata, come direbbe Jovanotti.
Pipazzo mi passa a prendere con la sua macchina "color Lazio", come la chiama lui...è la stessa della gita da Seattle a New York (quella delle foto di Twin Picks) ma Stex c'e' la targa questa volta: e sul plate c'e' scritto Pipazzo. Sono strafelici di rivederlo e caricata la mia valigetta ce ne scappiamo a Santa Monica. I due "postini" abitano lì, sulla decima strada: se volete mandargli una cartolina chiedete a Pippo l'indirizzo visto che non lo ha ancora mandato a nessuno!! L'appartamento è davvero carino e pieno di quadri e oggetti che richiamano i nostri viaggi e il Bel Paese. Emily sta benone, la pancia si vede molto bene, ma la ragazza si tiene in forma! E per continuare il workout decidiamo di andare a fare due passi verso Santa Monica Boulevard. Il sole sta calando e voglio fare qualche foto, quelle che vedete in questo post.....adesso godetevi questi panorami...il seguito del racconto ve lo lascio a domani..Morfeo mi chiama!!

mercoledì 10 febbraio 2010

Da domani riprende la redazione..are you ready??



Dopo un meritato riposo dalla tastiera del mio Vaio e uno sciopero generale deciso e messo in atto da me contro tutta questa neve e mal tempo che mi hanno rovinato molti dei piani che avevo per queste ultime due settimane negli States, ho deciso che riprendero' a scrivere il blog. Il tutto avverrà da domani con i racconti della California, featuring Emily e Pipazzo, la crazy night con Xyan a Indy per il Super Bowl, il rientro a Purdue, le avventure di casa Bowden e la grande furiosa nevicata che si è abbattuta qui in Indiana e nella East Coast. Queste sono le intenzioni poi vedremo quanto troverà spazio sulle schermate dei vostri computer e quanto vi sarà raccontato al mio rientro in Italia...ormai molto vicino!!
Per cui tranquilli non vi abbandono, anche se ho raggiunto i tre mesi di posting, e da domani tutti di nuovo in carreggiata..per terminare questo diario e questa splendida, seppure con le sue spigolosità, avventura.
Take care!!! Stay tuned!!!

martedì 2 febbraio 2010

Comunicazione di Servizio


Vorrei riuscire a scrivere il mio solito post ma sono davvero molto stanco e ho bisogno di andare a dormire..o almeno provare a riuscirci...guardate come sono ridotto sembro il fratello di Lady Gaga!!
Come avrete notato questo blog in queste settimane sconta un ritardo di un giorno..per cui tra poche ore partiro' per un breve viaggio verso West..e devo ancora fare la valigia e lavorare un po' con il fuso italiano per le questioni di lavoro. E non vi inganni l'orario del post, è molto tardi. Non vi dico o anticipo niente altro per non levarvi la sorpresa di leggere già domani sera i nuovi post...infatti il pulman e l'aereo mi serviranno per riprendere il filo del mio diario e spero anche le energie ormai agli sgoccioli. Ma Lova è testardo, non vi preoccupate!!! Tengo duro!!! Ormai manca davvero poco al mio rientro...e ci tengo a dirvi che non vedo l'ora di rivedervi tutti dal vivo.
A presto per gli aggiornamenti.
Ale

domenica 31 gennaio 2010

A tutto report



Oggi mi sentivo produttivo e cosi' dopo la classica domenica mattina passata su skype con cicia e i miei, e questa volta anche col mitico Mazz, sono andato al dipartimento a lavorare. Devo scrivere un report sulla ricerca che sto facendo per il dottorato e consegnarlo al piu' presto...e sono già in ritardo, come potete immaginare sulla tabella di marcia. Sono andato al campus a piedi. C'era un sole fantastico e per la prima volta ho anche messo gli occhiali da sole che avevo comprato per andare a Zanzibar, quando mi si erano rotti i RayBan all'ultimo minuto. Come potete vedere c'era una luce bellissima e la neve si stava sciogliendo, anche se faceva comunque un bel freddo (vedere come ero imbacuccato!). Cosi' sono arrivato per l'una al Graduate computer lab a Beering: pensavo di essere solo ma in realta' ci sono altri studenti che come me hanno bisogno di lavorare anche la domenica. Per cui alla fine tra una pagina, un grafico e una matrice di spss, potevo scambiare due parole. Prima c'era Louise, Shavonne e poi Nick e Catherine..cosi' la giornata è passata produttiva. Alle 6 mi sono fatto un caffè e uno snack e poi ho tirato fino alle 9, quando sono andato in palestra. Una bella corsa liberatoria di venti minuti, un salto in sala pesi e una bella sauna. Mi sentivo un altro!! Uscito dal Corec sono tornato al campus: mi aspettava Xyang...abbiamo in mente di trovarci a Indianapolis domenica sera...lo sapete perchè? Perche' quel giorno c'e' il SuperBowl e giocano i Colt, la squadra di Indianapolis, in finale con i Saints di New Orleans. Cosi' è l'occasione giusta per una botta di vita e uscire dalla monotonia di West Lafayette...Io arrivero' alle 6 del pomeriggio lui pensa di andare prima nel weekend. Da dove arrivero'? Ma volete sapere troppo!! Ogni notizia a suo tempo. Ritornando al discorso di prima, sono andato alla PUM dove mi aspettava Xyang e da lì siamo andati a farci un calzone ripieno da Shack. Ero senza cena e la pancia brontolava assai...poi ci siamo messi a vedere con il pc di trovare una sistemazione e fatti due conti, abbiamo fatto i soliti 15 minuti a piedi e siamo ritornati a casaa North Grant Street. Ed non c'e', è tornato a Luoiville per problemi familiari...così ho messo una lavatrice di panni sporchi...speriamo che questa volta funzioni! L'ultima volta ho dovuto strizzare a mano tutti i panni perche' non li aveva centrifugati bene. Nel basement incontro Lee, il nuovo inquilino. Dorme in un letto a castello nella camera di Ed, nascosto da un separe'..ha 42 anni, una moglie e un figlio..ed è finito qui in questa gabbia di matti! E pensare che mi ha detto che vorrebbe che la moglie lo raggiungesse qui a Purdue col bambino..spero cambi casa! Vi immaginate un bambino di 4 anni in giro in mezzo a tutti questi cibi scaduti e strutture fatiscenti? e con una sola doccia? Chiamate subito il Telefono Azzurro...e se vengono qui..altro che report!!

sabato 30 gennaio 2010

A crazy funny opera

Il sabato comincia con lo shopping! Eh sì dopo le avventure tra i negozi e le strisciate di carte di credito di New York sentivo proprio il bisogno di riaffacciarmi in qualche centro commerciale per vedere cosa proponevano i brand e magari comprare qualcosa per far definitivamente strabordare le mie valigie. Lo shopping è uno dei miei passatempi preferiti e da troppo tempo non mi ci dilettavo..se escludiamo quello per i libri dei corsi qui a Purdue. In più avevo una buona scusa: un buono da 25 dollari che scadeva proprio oggi da Abercrombie per cui non volevo buttarlo. Sono andato così a Tippcanoe Mall con Shavonne e Lisa! Loro fungevano da consulenti di immagine mentre io mi provavo camicie e magliette nei diversi negozi del Mall. Dopo aver girellato per A&F mi sono fermato da Hollister e poi da Macy, ma non ho trovato tantissime cose anche se i saldi erano davvero invitanti. Invitanti come i profumi del cibo di Panera, luogo dove ci siamo fermati per pranzo. In particolare da segnalare la zuppa cheddar e broccoli servita invece che nella scodella di coccio, in una scodella di pane che poi viene spezzata per fare la scarpetta. A pranzo abbiamo parlato del prossimo viaggio in Italia di Shavonne e Lisa: eh sì sono proprio convinte a fare un giro nel Bel Paese e io sono molto contento che vengano a trovarmi tra Siena e Roma. Le ho aiutate a tirare giù un itinerario di massima e penso che saranno in Toscana intorno al 12 di agosto..così voi lettori che avete letto le mie avventure qui a Purdue, potrete finalmente conoscere alcuni dei pesonaggi del mio romanzo di vita americana..No mi dispiace Ed per quest'anno non ce la fa a venire..è in tour con Lady gaga e la Kentucky Orchestra :) Anyway dopo lo shopping mi sono fatto portare a Beering e ho studiato per 4 ore in attesa dell'evento della serata: lo spettacolo dell'Opera. In realtà non si trattava della classica opera ma di una revisione assolutissimaemnte divertente e a tratti irriverente dei classici di Verdi, Puccini, Bizet, Mozart. Io sono andato con Arthur e Xyang ma avevamo posti diversi; quando sono andato a cercare il mio una hostess mi ha detto che il mio posto non era agibile perche' davanti agli speaker per cui l'organizzazione per scusarsi dell'inconvenienti mi aveva spostato...indovinate un po'...in quarta fila..proprio davanti al palco...e anche davanti alla presidentessa Cordova, la rettora di Purdue. Uahhuuu addirittura piu' importante di Cordova..chissà chi avrà pensato che ero...un bischero! direbbe Pipazzo. Quello sempre, per fortuna. Lo spettacolo è stato strafico. Diviso in tre atti, sotto regia inglese, con coreografie curate da un collaboratore di Madonna...E' difficile spiegare cosa seccedeva perchè sembrava così tutto strano e allo steso tempo armonico, che vi rimando al sito Internet ufficiale...ma vi allego un video del pezzo finale del primo atto: O sole Mio!!! A proposito di sole...finalmente quello oggi si è visto e qui le giornate sono lunghe..tramonta dopo le 18.30. Dopo lo show siamo andati a mangiare un hamburger da Five Guys e poi Arthur se n'è andato a casa. Io e Xyang no, siamo andati a bere in due bar molto divertenti, pieni di ventunenni dal bicchiere e dall'ormone facile!! Un'esperienza anche quella..C'e' voluto mezzora per ordinare una birra e poi ci siamo messi a sentire la musica e osservare la fauna locale. I ragazzi qui vestono proprio male, mentre le ragazze si tengono un po' di piu..ma in confronto all'Italia pare d'essere in palestra o alla casa dello studente nelle domeniche invernali. Dopo Jakes abbiamo fatto tappa da Brothers, una catena di pub nata a Madison dove Xyang ha studiato per il suo corso di undergraduate. Lì abbiamo optato per un rum e coke (qui il cubra libre non sanno cosa sia, visti i rapporti con Castro) e poi siamo andati a casa. E' tardi e ora me ne vado a letto...domani mattina mi aspetta la classica mattinata skype della domenica!!

venerdì 29 gennaio 2010

Without the city lights



Venerdì è sempre Fac Meeting e questa volta il posto selezionato da Vicky era Boilermarket, un ristorante-bar famoso per la pizza e per la birra molto economica..infatti con 4 dollari ti danno un "catino" di birra da gustare o trangugiare con il cibo o senza..se la vuoi prendere bella!! La pizza era ok, niente di eccezionale ma piccante al punto giusto tanto che la birra ci si sposava appieno. Non c'era la folla di due venerdi' fa ma eravamo comunque una ventina di comunicatori. Non c'era nessuno dei ragazzi con i quali ho legato di piu' ma è stato divertente lo stesso parlare con gli altri e scambiarci idee e pensieri. Poi alle 8 sono tutti scappati..chi a casa, chi a giocare a beerpong, chi a Black Sparro a bere, chi a fare gli affari propri. Io sono rimasto con Xiyang che intanto mi era venuto a trovare dopo aver cenato con il mio replacement Lee a Noodle Company. Lo vedete per la prima volta in una delle foto del post. Fuori faceva un freddo da paura cosi' siamo rimasti a berci la birra e poi siamo andati a Greyhouse a farci un gelato..ma sopratutto a sentire un concerto live. Musica acustica sotto la guida della chitarra e della voce velluttata di Mike, un cantante originario di Chicago ma che ora abita a West Lafayette. La coffee house era come dicono qui packed...non ci si stava dalla gente ma noi avevamo due buoni spot vicino all'uscita. Mi sono proprio divertito a sentire cantare Mike, accompagnato da Rebecca e da due musicisti..per qualche canzone. Per il resto solo chitarra acustica...canzoni originali dell'album "Without the city lights" e qualche cover..tra cui una Karma Police dei Radiohead..da paura!! Amo ascoltare la buona musica live e ogni volta che mi presto a questa attività, non so come mai ma qualche forza strana mi pervade le viscere e mi muove tutto dentro. Sulle note della musica di Mike ho cosi' ripercorso questi 3 mesi a Purdue e l'ultimo anno della mia vita.."ma che ci faccio io qui? perche' in questo posto? cosa voglio nella vita? come sarebbe bello non essere solo in questo momento... cosa farò da grande? mi mancherà questo posto? non vedo l'ora di tornare! ritornerò qui? sono pronto?."..queste e tante altre cose mi hanno pervaso con un misto di felicità, incoscienza, tristezza e malinconia..senza un ordine, come preso in un grande pazzo frullatore nel quale i pensieri si mischiano con le emozioni, le paure, i sentimenti e le aspettative..Lo so sto diventando un po' paranoico, ma queste settimane finali del mio stare qui sono così dense di sentimenti che ogni giorno che passa ne vale per due..Ma sto bene e quando come stasera sento la musica di Mike mi rilasso e penso che sono fortunato ad avere attorno a me persone che mi vogliono bene e devo essere contento di quello che sto facendo adesso.. ma che non bisogna fermarsi mai a guardare troppo indietro..sennò tutte le luci della città piano piano si spengeranno!
In realtà nel bar non sono solo, ma penso che sarà capitato anche a qualcuno di voi di sentirsi solo nel mezzo di tante persone..solo anche nel senso di diverso e unico con i propri pensieri...condividere un luogo o una canzone non significa condivere l'anima. In realtà qui vorrebbero che convidessi altre cose..con Xyang condivo la camera e i bei momenti di queste serate...ma per il resto chiedere a una ragazza turca che con una delle scuse piu' ovvie e banali (ma ti ho già visto?) mi attacca bottone e mi dice quanto si sente sola da quando si è lasciata con il suo ragazzo...ma io non abbocco...sono solo per Mike e la sua chitarra. Il concerto finisce e vado a stringergli la mano..gli dico che portero' la sua musica con me in Italia!! Vado al bancone e compro il suo cd, quel cd che ancora suona qui nelle mie cuffie nel mezzo della fredda notte di West Lafayette.

giovedì 28 gennaio 2010

Go Boilers Go!!!


Oggi dopo un purgatorio di 3 match sono ritornato finalmente alla Mackey Arena per vedere giocare i Boilermakers nella partita decisiva per sperare ancora nella vittoria della Big Ten. Infatti, dopo le 14 vittorie consecutive, la squadra si è ammosciata è ne ha perse 3 di seguito...ora è di nuovo in una striscia positiva di due vittorie ma stasera con Winsconsis è troppo importante prendere il folgio rosa! Pero' prima di raccontarvi di stasera vi devo dire che la giornata è passata veloce e in modo fruttuoso in quel di Beering. Lezione con Jn, poi con Sorin e poi a studiare e giocare un po' con la matrice spss per la tesi. Stare qui mi ha fatto venire un mondo di idee ma allo stesso tempo mi sono reso conto che dovrei fare un corso di statistica e di programmi per le scienze sociali..ogni volta è uno stress quando mi metto a lavorare con i dati. Le conoscenze di base ce l'ho ma quando si comincia a parlare di covarianza e correlazioni tra indici di Bonferroni e Anova, mi sento inadeguato e incapace di poter dare il mio contributo. By the way, finito di lavorare ai dati con Jn e il suo polpaccio malandato, sono andato a vedere la partita. Ero strafelice di aver avuto la botta di culo di trovare il biglietto, visto che erano esauriti da novembre..ma qui funziona che a volte li riportano indietro al botteghino e cosi' ne ho trovato uno per stasera ma non per la partita di domenica con Penn State. Peccato ma faro' altre cose, ne sono sicuro! Il clima dentro alla Mackey Arena era bollente ma la squadra era tesa...Winsconsis è rankata sedicesima dalla ESPN ma è avanti a Purdue (decima) nella classifica della Big Ten. Si tratta di una squadra senza prime donne o fenomeni come invece Ohio (leggi Turner) ma con una rosa affiatata che gira bene la palla e sa colpire dalla linea dei 3 punti. I Boilermakers hanno giocato maluccio in attacco e solo grazie a qualche invenzione di Moore e di Robbie Hummel hanno chiuso sopra di 2 il primo tempo. Ah, ha finalmente fatto rientro in campo la guardia titolare dello scorso anno Lou Jackson e il palazzetto è andato in delirio al suo primo canestro: Luuuuuuuu....Si tratta di un sophomore di colore, basso ma velocissimo e sicuramente puo' rappresentare un'arma in piu' per i ragazzi di coach Painter sia in attacco che contro la press. Nel secondo tempo Purdue sembra mettere la marcia giusta grazie a Johnson ma, come anche accaduto in altre partite, sul piu' bello la squadra si scioglie ed ha delle amnesie in difesa raccapriccianti. Così capita che il numero 12 dei rossi (uno con nome russo ma 100% americano) venga lasciato solo a tirare da 3 fino al 7 su 9. Poi Kramer si fa stoppare in modo ignobile..pick and roll palla al 12 e romba un altro canestro da tre, e Purdue si trova meno uno a 48 secondi dalla fine. Il palazzetto ammutolisce..eravamo a piu' 7 a tre minuti dalla fine!! Meno male che c'e' un grande Moore: il 33, originario di Chicago, fa un numero da paura in penetrazione e mette i due punti del sorpasso. La palla a Wisconsis con il palazzetto che è una bolgia di fischi e urla..il play tira..corto..forse fallo...no...rimbalzo di Hummel ma la palla schizza fuori..ancora 6 secondi..nuova penestrazione del play..difesa in ritardo...la palla sembra dentro ma batte nel ferro due volte ed esce e Johnson la fa sua..fallo!! manca un secondo e va in lunetta con due tiri...li fa entrambi...+3.. il passaggio della disperazione di Wisconsin viene interccettato da Kramer..Sìììììì. Che finale...che partita...che vittoria...ma che sofferenza!!! Alla fine del match passo a salutare Matt, l'amico di Bhushan con il quale giocavo a calcio la domenica..lui fa le statistiche per la squadra. Parliamo un po' e mi fa vedere dove siede il mitico Ken Barlow, papa' di Kelsey, e ex giocatore della Tracer ai tempi della mia adolescenza!!! Che idolo!! Ma io ho fretta e scappo in palestra a bruciare l'adrenalina della partita...corro venti minuti e poi faccio due manubri e un po' di stretching...è tardi devo scappare a prendere l'autobus delle 10.45 senno' mi tocca farla a piedi e fa troppo freddo per non ibernarmi!!! Arrivo a casa e ....ecco vi devo dire la sorpresa!! E' arrivato LeeHiu, il mio "replacement", cosi' l'ha chiamato Edward. Si tratta di un altro cinese, un visitig scolar di 42 anni, che mi sostituierà quando partiro' per l'Italia. E' arrivato prima del dovuto e cosi' Ed lo sta ospitando in camera sua...io non ci dormirei ma nemmeno in quella stanza...che come vi ho detto è anche mezzo magazzino, almeno per la parte dei vestiti, visto che il cibo è al piano di sopra. LeeHiu cosi' vivrà con noi e condividerà il casino e le piramidi di piatti sporchi della cucina e l'unica doccia della casa nel bagno al piano di sopra...olèèèè...che vi devo dire...non è stata una sorpresa fantastica!!!

mercoledì 27 gennaio 2010

Consigli accademici e medici


Oggi potrei anche non scrivere nulla in questo post. Se non fosse che vi devo raccontare cosa è successo a Jn. Stamani è stato in ospedale e si parla di lesione muscolare, forse uno stiramento, forse di piu'...tempo di recupero dalle 4 alle 6 settimane. Quando l'ho visto entrare in ufficio zoppicare mi ha fatto un po' di tenerezza..era sofferente davvero e poi aveva comprato una fascia che gli strizzava il muscolo e gli faceva aumentare il dolore. Ah la sanità americana. Per fortuna dall'esperienza accomulata negli anni sugli infortuni muscolari, e non tanto tempo fa anche su quelli ai polpacci, mi ero portato dietro una bella confezione di antinfiammatorio in crema e la fascia elastica blu che ho portato tutti questi mesi al polpaccio dopo il crack di maggio 2009. Ha apprezzato molto il mio gesto e gli ho dato anche qualche tip per recuperare prima dall'infortunio. Prima cosa prendere l'ascendore per andare in ufficio senza fare tante rampe di scale. Ci siamo visti nel pomeriggio da lui a Beering: la mattina l'ho passata a casa a studiare il civic engagment. Con lui abbiamo lavorato un po' al mio progetto e poi mi ha parlato della carriera accademica in America, delle difficoltà e delle opportunità che ci sono e di come riuscire a creare un proprio riconscibile filone di ricerca. Che devo dire...è proprio un grande..so già che mi mancherà moltissimo..non mi vogliano male i miei prof di Siena e Roma ma è come avere un fratello maggiore competente in materia che ti guida nella giungla dell'accademia con costanza e dedizione..e di questo ne avevo bisogno..almeno in questa fase della mia formazione. Da fare ce ne sarebbe sempre tanto...troppo! Così alle 5 lui è andato a casa con la moglie Yu-Ra e io mi sono messo a lavorare al report di Siena fino alle 9.45. Ero nel graduate computer lab e accanto a me avevo solo gli 8 monitor dei computer che sembravano osservarmi nella mia scrittura e nei pensieri serali. Alle 10 ho deciso che forse era l'ora di uscire e cenare..da solo, come spesso mi capita. Nevicava da paura e il campus era di nuovo tutto bianco. Per gratificarmi mi sono fatto un mega cheesebaconburger da FiveGuys e poi un bel gelato al pistacchio da Greyhouse..Pensate che d'inverno fanno gli sconti sul gelato..abbassano il prezzo in proporzione a quanti gradi sono sotto zero..stasera era scontato del 30% fate voi!! Osservare la neve dalla vetrata è molto bello ma dovevo scappare a prendere l'autobus senno' mi toccava almeno mezzora a piedi. La foto vi fa vedere proprio il luogo da dove sono salito sull'1B Salisbury. Brrr!! Da poco sono a casa...e ho la conferma di quello che avevo visto stamani...sì stamani ho scoperto una cosa...qui a North Grant Street c'e' una sorpresa...ma ve la svelero' solo domani!! Keep in touch!!

martedì 26 gennaio 2010

Polpette e Polpacci


Il martedi' è sempre una giornata lunghissima per me. La sveglia suona sempre verso le sette e alle otto Jn mi passa a prendere per andare al campus. Prima di arrivare al dipartimento ci fermiamo da Einsten Bagel a fare colazione ma ultimamente la prendiamo e la facciamo nell'ufficio di Beering mentre Jn mette a punto le ultime slide per la la lezione delle 9 e io controllo la posta o leggo i reading per la giornata. Poi un'ora e un quarto di lezione, seguita da un bel caffè da Starbuck dentro al campus. Dopo lui ha ricevimento studenti e io cosi' mi metto a studiare un po' prima delle lezione delle 12 con Matei. L'appuntamento fisso è per il pranzo assieme alle 13.15. Le ultime due volte siamo andati a mangiare da Windsor, la mega mensa "all you can eat buffet" per 9 dollari!! L'appuntamento era lì perche' JN voleva andare a correre un po' in palestra e fare una sauna, mentre io sentivo parlare di individualismo in rete e di comunità virtuali. Finita la lezione mi avvio all'appuntamento e comincia la strippata. Come non si fa a provare tutto quel cibo almeno una volta, oppure a prepararsi una pizza da soli...che non sarà mai come quella di Bimboli ma comunque dà la sua soddisfazione..diciamo che ho visto di tutto in quella mensa nelle volte che ci sono stato..l'unica cosa che non ho mai visto sono le polpette!! Chissà perchè? Magari non sono un cibo che piace agli americani..magari sono troppo leggere rispetto ad altre pietanze come la cheeseburger casserole..e oggi c'era anche la rostinciana!! In compenso tutto quel cibo alla fine, fa massa..direi meglio polpetta nello stomaco..e tutte le volte che sono andato lì a pranzo non ho mai fatto cena da quanto ero strapieno. La stessa cosa è successa oggi a me e Jn. Allora l'imperativo diventa: smaltire!! Così lui mi ha proposto di andare a lavorare due orette in ufficio e poi fare due tiri a canestro assieme. Da quando sono arrivato a Purdue ha sempre espresso il desiderio di giocare con me, perche' lui fino a quattro anni fa giocava con gli amici. A tale scopo ha anche comprato un paio di scarpe da basket per l'evenienza!! Fantastico!! Cosi' verso le 6 siamo andati in palestra..lui in maglietta rossa e senza occhiali e io con la panza gonfia di cibo e con la cipolla della pizza che si riaffacciava con prepotenza. Trovare un campo libero per noi due soli a quell'ora era un casino per cui abbiamo corso un po' e fatto stretching. Poi lui è rimasto ad aspettare che si liberasse un posto per giocare..se ne liberava uno e glielo ho ceduto volentieri. Si vedeva subito che era un combattente e che lottava su ogni pallone..io intanto avevo la polpetta di cibo che mi saliva e scendeva ogni giro di corsa che facevo. La squadra di Jn ha vinto cosi' lui mi ha lasciato il posto nel team ed è stato il mio turno: ho fatto pietà se si esclude una stoppata a un gasatello (punitiva) e un tap in no facevo canestro nemmeno nel concone di Piazza!! Abbiamo perso ma i vincitori ci hanno proposto di fare un tre contro tre a metà campo e allora abbiamo finalmente giocato assieme. Io ero proprio irriconoscibile, penso che avro' fatto 0 su 10 dal campo: altro che concone mi ci voleva un oceano intero e forse la palla sarebbe rimbalzata comunque su Panama o su Bering. Jn invece non tirava mai ma prendeva un botto di rimbalzi e il cinese con noi faceva canestro. Ad un certo punto pero' si è fermato e ha iniziato a zoppicare..e ha chiesto il cambio. Si era infortunato al polpaccio destro..come minimo è uno stiramento..indovinate un po' lo stesso a cui mi ero fatto male io nove mesi fa. Nel frattempo mi sono sbloccato e con 3 canestri, di cui due consecutivi da tre, ho chiuso la partita e sono andato a vedere come stava. L'infortunio non sembra serissimo ma non riesce a camminare bene...Lo sapevo che doveva fermarsi!! Giocare per oltre un'ora con quella foga, dopo 4 anni che uno è fermo e rischioso per tutti! Cosi' è andato nello spogliatoio e poi di corsa a casa a fare ghiaccio. Speriamo non sia nulla di grave..domani mi ha detto che andra' in ospedale a farsi vedere. Manneggia sti polpacci! Meglio le polpette!!!
Così me ne sono tornato a casa mogio mogio e preoccupato per il prof..chissà la moglie quante ne dirà a lui e a me che l'ho traviato!!! Arrivo a casa con l'autobus e nevica ancora...fa freddo..la porta è chiusa a chiave..Maremmaccia impestata!!!! Meno male c'e' Arthur che cucina..busso forte e così mi sente e mi apre!! Non capisco il perchè...arriva Ed mi dice che l'ha chiusa lui perche' ci dimentichiamo di chiuderla bene la sera e cosi' si disperde il calore della casa...io gli dico che nessuno di noi ha la chiave e cosi rischiamo di rimarere sempre fuori (ometto sul fumo di qualche giorno prima!). Alla fine l'ho vinta io: mettero' un post-it per ricordare a tutti di chiudere bene la door!! Poi salgo in camera, accendo il pc e dalla finestra vedo che super Edward sta spazzando, in maglione, il vialetto di casa...non posso non fargli una foto..sono meno 18 sotto zero...e poi si lamenta del freddo in casa!

lunedì 25 gennaio 2010

Tra neve e paradigmi



Per oggi era prevista neve..e come vi dicevo in qualche post precedente (la data non la ricordo ormai cominciano ad essere tanti) qui ci azzeccanno quasi sempre...anche perche' questo territorio dell'Indiana è completamente piatto e senza montagne, per cui quando arriva una perturbazione ci becca sempre..ora piu', ora meno. Infatti suona la sveglia e mi precipito ad aprire le tapparelle e vedo la strada tutta bianca e i fiocchi cadere giù. Decido cosi' che studierò a casa, visto che non ho meeting in programma e la lezione è alle 6 del pomeriggio. La mattina la passo a studiare per la lezione di Robin Jenses sulle metodologie qualitative della ricerca sociale. Un corso interessante e spero utile per la seconda parte della mia ricerca empirica per la tesi. I reading sono fatti molto bene e così è facile passarci su 4 ore senza accorgersene..fino a quando arriva la parte sui paradigmi..dal positivismo al marxismo, dal femminismo (nelle sue forme anche radicali che prevedono l'estrema superiorità della donna sui noi maschietti..mahhh) e il post modernismo. Roba utile ma pesa per cui faccio un break e tra una skype call e l'altra mi faccio un panino a casa e mangio una mela. Poi riprendo a studiare...riprende anche a nevicare quasi come le due cose avessero un filo logico o si divertissero a rincorrersi in un gioco senza fine. Alle quattro decido che è l'ora di prepararsi e cosi' finisco l'ultimo capitolo del mio primo libro on line (ho comprato la licenza per la lettura di 180 giorni con tanto di evidenziatori digitali e note a margine tipo caselle di testo) e vado verso il campus. Passo in stanza e comincio i reading per On Line interaction del martedi'...qui a starci dietro sul serio bisogna trovare un avatar che fa le cose della real life e va in palestra per me. Poi a lezione da Robin e vedo che ormai nevica di brutto nel campus. La classe va bene, un po' troppo didascalica e molto sui testi ma meglio cosi' delle chiacchierate solipsistiche o terra terra di alcune lezioni di on line interaction..forse sono troppo critico? o forse troppe aspettative ma in ogni caso mi sono utili e mi obbligano a studiare e fare mente locale sui concetti e i paradigmi..cosa che a Siena o Roma avrei difficoltà a fare, forse..anzi sicuramente. La lezione finisce per la contentezza della docente (che cerca sempre di essere affabile con la classe) e la nostra, vista la pesantezza del pensiero di Husserl o di Gramsci applicato alla ricerca sociale!! Esco e trovo Rahul e decidiamo di andare il palestra..la strada per il corec è tutta bianca e vengono giù fiocchi quasi grandi come quelli della nevicata del 7 gennaio. In palestra andiamo a correre, ma il ragazzo è peggio di me e smette dopo 10 minuti...il Corec in questi giorni è un vero casino e bisogna quasi picchiarsi per correre nell'indor track o per trovare un macchina libera. Ma almeno mi sono sfogato un po' ...fatta la doccia ritorno a Beering (accompagnato dai pinguini) per prendere l'autobus..Finalmente sono a casa..il vialetto è di nuovo bianco e ancora non c'e' passato nessuno. Sono stanco ma soddisfatto della giornata: mi merito una scodella di tortellini in brodo e poi a nanna..domani mattina alle 8 Jn mi aspetta!!

domenica 24 gennaio 2010

Fratelli d'Italia a Purdue


Allora è vero che ci sono gli italiani a Purdue!! Devo dire che stasera ne ho avuto la conferma..no non ho incontrato i due fratelli ingegneri che mi avevano contattato prima di Natale (a proposito chi li ha piu' sentiti?!). Ma stasera ho incontrato Linda, una ragazza di Milano che è venuta a fare la laurea undergraduate qui in Indiana dove aver preso la triennale al Poli. Linda è la roomate di Jessica, l'amica cinese del mio coinquilino Xyiang..per cui ieri sera, dopo un'intera giornata passata sui libri a studiare qualitative research per la classe di domani, ho accettato di andare a cena con i tre. Quando ho incontrato Linda è stato strano perche' non sapevo se parlarle in italiano o in inglese...troppo strana come sensazione quella di parlare dal vivo (e non con Skype) con qualcunonella lingua natia. Siamo andati a cena a Lafayette e faceva un bel freddino per cui abbiamo preso l'autobus da Lyli, un building vicino alla PMU. Xyiang voleva portarci a cena in un ristorante italiano ma, arrivati lì, il locale chiamato Adelino (come il vecchio tuttofare di Via Salaria a Roma) era strachiuso per turno. La domenica è un giorno strano qui: molti locali sono chiusi e non si possono vendere alcolici nei bar..così mi dicono! Allora siamo andati da Chamley, il vecchio pub sportivo che non tradisce mai..e che mi fa entrare anche senza passaporto!! Abbiamo cenato e visto una partita di football americano. Qui escono tutti pazzi per questo sport: e poi i Colt, la squadra di Indianapolis si era appena classificata per il SuperBowl del 7 febbraio battendo i Jet di Pipazzo. Linda e Jessica sono molto simpatiche e con Xyiang mi trovo bene. Tra un chicken wing e uno screwdriver abbiamo parlato di mille cose e della vita degli studenti a Purdue, oltre che di Ed e del suo market a casa. Ogni tanto la conversazione switchava in italiano, ma poi ritornavamo all'inglese visto che i temi interessavano tutti. Dopo la cena siamo tornati a piedi a West Lafayette, passando per il pedestrian bridge che vedete nella foto, e ci siamo fermati al Greyhouse a farci un gelato al pistacchio. Buonissimo!! Abbiamo deciso che andremo assieme a giocare a Wallyball, uno sport che non avevo mai sentito e che è una pallavolo dove si possono usare anche le pareti per fare punto...e poi forse Linda mi metteva in contatto con dei suoi amici per andare a giocare a basket. Vedremo. Salutata la cinese e la connazionale siamo rientrati a casa con Xyiang e poi ci siamo fermati sulla porta a chiacchierare. Come vi dicevo gli faccio un po' da fratello piu' grande, visto che è solo in questa città come me, e ogni tanto mi chiede consigli e mi racconta le sue serate e le sue paranoie con le donne. Un po' di spirito di camerata non guasta mai e almeno un minimo di rapporto in casa si sta creando al di là dei buongiorni e buonasera. E di questo ne sono finalmente contento!!

sabato 23 gennaio 2010

Una sera a casa di Zhou



Sabato movimentato oggi...finalmente, dopo tanti giorni abulici e mono-toni! Infatti oggi era prevista una bella cena italiana a casa di Zhou e Shaunak, due phd studenti in comunicazione. Lei è cinese e l'ho conosciuta al corso di Jn, lui è indiano e l'ho conosciuto al computer lab. Convivono da un annetto, ed è una delle tante coppie multiraziali che ci sono qui in giro. Sono passati a prendermi alle 12 e poi siamo andati a raccattare Isacc..destinazione Indianapolis. Ci siamo fermati per la strada per uno spuntino messicano e poi via verso la città dei Colt. I ragazzi infatti volevano portarmi a fare la spesa da Trader Joe, un alimentari di ottimo livello, con cibi e prodotti italiani..La spesa è stata uno spettacolo: c'era la bresaola e la pancetta!!! e come vini ho scelto un santa cristina e un fantastico passito di Pantelleria..che mi mancava un botto e che mi ricorda troppo le cene con Lucio, Piero e Nicco...ragazzi non vedo l'ora di rifarne una al mio ritorno!!!
Fatta la spesa mi hanno portato a fare un giro in macchina a downtown Indianapolis, così che la potessi vedere. In realtà volevamo fermarci nella piazza principale ma ra un matrimonio con damigelle vestite di viola, 4 macchine di coops e parcheggio zero abbiamo deciso che era il caso di tornare verso West Lafayette. E cosi' è stato. A casa ci ha raggiunto anche Suket, un altro Phd student pachistano, e abbiamo cominciato a preparare la cena...più o meno ho fatto lo stesso menù di Terera, con l'aggiunta della bresaola condita e Zhou ha fatto il tiramisù: ma la sua ricetta diceva di immergere le "lady fingers" (biscotti simili ai savoiardi) nel Bayles e caffè!! Va bene lo stesso!! Non si formalizza nessuno!! Io avevo portato una bella bscatola di cantuccini e il caffe' italiano con la moka per cui era prevista davvero una bella cena. E così è stata...hanno ripulito tutti i piatti e i vassoi..e scattate tante di quelle foto che sicuramente finiranno su Facebook tra qualche giorno. Dopo cena abbiamo fatto un gioco molto divertente Apple to Apple, sorseggiando il passito e aspettando che il tiramisu' si rapprendesse un po' nel frigo. Verso le 22.30 è scattata l'ora del dolce..e forse per colpa del Bayles o delle farfalle sulle pareti, la conversazione si è spostata su temi davvero pesanti per un sabato sera tra cui la meritocrazia nell'università e la riforma sanitaria di Obama all'interno delle politiche globali di salute e sicurezza..per cui dopo un po' la mia palpebra è calata!!!Anche perche' cucinare per due ore stanca, e non poco. Ora sono appena rientrato a casa, soddifatto. Ho passato davvero un bel sabato in compagnia. Mi ci voleva proprio!!!

venerdì 22 gennaio 2010

Un venerdì in sordina


Oggi la giornata è cominciata presto..sveglia alle 7 e colazione, pronti per prendere il bus delle 7.55 per andare in piscina. Eh avevo deciso di cominciare di andare in piscina con Rahul, uno dei PhD student, che mi aveva contattato la sera prima dicendomi se andavamo assieme. Cosi mi sono presentato all'appuntamento al Corec (che vedete in foto), ho comprato gli occhialini e la cuffia, e mi sono messo ad aspettare...Rahul non arrivava e non ha nemmeno un cellulare per chiamarlo..cosi' dopo 40 minuti che lo aspettavo sono andato a vedere in piscina, sono tornato, non c'era e cosi' sono andato a correre. Ho capito che fare attività fisica mi fa bene, perche' mi fa sfogare delle arrabbiature, delle fasi lunatiche e ombrose di questo soggiorno, ora a farmi perdere qualche kilo..che non guasta mai viste le schifezze americane e le cene italiane che organizzao. Dopo un'oretta ho fatto la doccia e all'uscita degli spogliatoi ho trovato Rahul che era appena uscito dalla piscina...non ci eravamo capiti sugli orari e cosi' per rimediare siamo andato a prenderci un caffè assieme al Htm Bar vicino a Beering. E' stata una conversazione piacevole e a tratti anche seria sulle teorie della comunicazione..poi sono andato da Jn in ufficio e abbiamo pranzato assieme a Windsor. Dopo l'abbondante pranzo abbiamo lavorato un po' ma, tra le mille chiamate e la moglie che lo stressava che lo era venuto a prendere all'università, alla fine abbiamo fatto meno di quello che sperassi...Cosi' mi sono arrabiato di nuovo, perche' odio sul lavoro le situazioni di stallo e di continui aggiornamenti per mancanza di tempo di discussione. Allora mi sono messo a studiare di brutto nella mia nuova stanza: non avevo voglia di andare al solito incontro del venerdi'..non ero nel mood giusto per stare con oltre venti persone a fumare il narghile'..cosi' sono rimasto lì a studiare fino alle 9 circa quando ho sentito Lisa e Shav e abbiamo deciso di farci un drink. Devo dire che mi ha fatto bene fare due chiacchiere e bere qualcosa a Black Sparro..loro vogliono venire a trovarmi in Italia questa estate e così abbiamo parlato di Siena, Roma e la Toscana. Io mi sono riattivato nel mood giusto. Poi alle 10.30 sono rientrato a casa e le ho lasciate alla pazza night life di West Lafayette...ora infatti vado a letto...domani mi aspetta una serata da chef e la mia prima volta (spero) a Indianapolis!!! Keep in touch

giovedì 21 gennaio 2010

Meno male c'e' la pizza...e Gaga


Eh sì anche oggi una giornataccia..abulica e non produttiva come la avrei voluta..comincio a pensare che sto diventando troppo umorale e pessimista..forse è vera la ricerca che dice che dice che le settimane centrali di gennaio sono quelle piu' cupe e deprimenti per gli esseri umani, dopo le festività natalizie e l'euforia del rientro nelle gabbie lavorative o accademiche (come nel mio caso). La mattina mi sono sciroppato 3 ore di lezione e devo dire che me la sono cavata bene nelle discussioni..anche se il livello è ancora molto basis. Con Matei abbiamo parlato del tema della virtual community, come quella che, stressando un po' il concetto, si riunisce spesso ogni giorno, spesso qualche volta alla settimana, a leggere questo blog! Per fare comunità ci vorrebbe l'interazione e quindi i vostri feedback, o post di risposta...ma quelli da un po' di tempo non ce ne sono per cui, diciamo che non possiamo definirci proprio come tale!! Ma va bene cosi' siamo a oltre 300 post letti da novembre e sono onorato della vostra attenzione!
Poi da lezione sono subito scappato a una riunione sulla crisi finanziaria delle università americane e da lì è cominciato il bad mood...la porta era chiusa e non mi hanno fatto entrare perche' c'erano troppe persone. Così, solo soletto, me ne sono andato a mangiare una quesadilla al messicano e poi a prendere un caffè al Greyhouse. Quel posto mi piace e con la pioggia scrosciante di oggi, davanti a un caffè fumante, mi ha attivato ancor piu' una fucina di metapensieri sulla mia vita e su questa esperienza a Purdue. Poi vista l'ora sono andato da Jn perche' alle 3 avevamo un meeting. Pioveva a dirotto e l'ombrellino blu mi copriva poco e nulla. Peccato...laverà via anche tutta l'ultima neve rimasta nel campus! Arrivato da Jn ho scoperto che aveva da fare cose urgenti e cosi' l'ho aspettato e alla fine alle 6 mi ha detto che si era liberato. 3 ore di ritardo!! A quel punto il mio orgoglio è uscito fuori e gli ho detto che non ne avremmo parlato a quell'ora..lui era stanchissimo e io stremato per cui secondo me sarebbe stato improduttivo. Mi ha dato ragione e abbiamo deciso di rivederci domani. Io ero una furia avendo passato due giorni a preparare il documento da discutere e poi avendolo aspettato invano 3 ore. Per scusarsi mi ha dato uno strappo a casa. Non ce l'ho con lui, è anche troppo disponibile e gentile, ma quando ho giornate come oggi, non posso negare che mi girino. Cosi' a casa mi sono rilassato un po' e per fortuna.. c'e' sempre Ed. In casa a tutto volume c'era la canzone di Lady Gaga, Bad Romance...va beh, va di moda!! Ma che per circa 50 minuti metta la stessa canzone è davvero pazzesco!! A tutto volume poi!! pareva d'essere in discoteca...e sempre tagliava la canzone dopo un po'..ho cominciato a ridere da solo. Arthur era allibito ..Noah ha sbattuto la porta e così Ed ha abbassato un po' il volume, ma la stessa canzone continuava a girare per la casa..oHhhhhhhhh, Bad Romance...GAGAullallaa'''!! alla fine con la scusa che dovevo saldare l'affitto sono sceso nel basement da lui e ho scoperto l'arcano!!! Ed sta preparando una coreografia per il balletto di San Valentino, e ha scelto Gaga come canzone di apertura dello show...per cui deve spezzettare e prevedere le mosse dei ballerini..altro che Amici di Maria de Filippi e Garrison e Steve!! W Ed Master Dance!! Mi sa che mi faro' inviatare al balletto!!!
Poi verso le 10 si è svegliato Xyang e mi ha chiesto se mio andava una pizza. Certo che sì!! Era quello che aspettavo. Abbiamo ordinato on line da Domino usando un coupon e in meno di 20 minuti la pizza era a casa sul tavolo davanti a EdMarket. Ahh buona la pizza...anche se non quella italiana...va bene lo stesso!! Il tutto accompagnato da una bella birra coreana che mi aveva lasciato Jn, pensate un po', il primo giorno che ero arrivato qui a West Lafyette. Dopo aver mangiato la cheese pizza mi sentivo già meglio..poi Edward ha ricominciato a rimettere Gaga!! E lì ho fatto un bel sorriso...vedete: una pizza, Ed, e Lady Gaga e subito torna il sereno!!! anche in queste giornate di pioggia!!

mercoledì 20 gennaio 2010

Tra studio e lezioni



Non ho niente di eccezionale da raccontare in questi due giorni..in questo martedi' e mercoledi' post Marthin Luther King a West Lafayette. Diciamo che sono state giornate monotematiche, incentrate su tanto studio e lezioni. Questi sono due termini interrelati tra di loro, anche perche' come vi spiegavo in un precedente post, se non studi è inutile che tu vada a lezione: infatti il professore ti chiederà spiegazioni sui teti, il tuo commento sui readings e tu che dirai? scena muta? No way, cosi' occorre studiare..e per studiare occorre tempo e quindi poco tempo per fare altre cose. Non è proprio come il modello italiano vero? A ognuno i suoi giudizi qualititivi, ma la differenza va puntualizzata.
Non so come mai ma mi sento sempre stanco..e non sono nemmeno andato in palestra in questi giorni...sarà che anche il tempo fa schifo, piove da due giorni e la pioggia non aiuta il sorriso (almeno il mio) e il morale (di molti)! Martedi' sono stato al dipartimento e ho scoperto che avrò una nuova stanza: grazie all'intercessione di Howard e Glenn un prof che insegna comunicazione politica mi darà il suo ufficio per il periodo che mi rimane qui a Purdue. Bella notizia davvero e cosi' non dovro' piu' invadere tutti i giorni l'ufficio di JN con le mie cose. Oggi invece, mercoledi', sono rimasto a casa all'interno di quello che vedete in queste foto..Jn era occupato e io avevo da studiare un botto per le lezioni di domani oltre a scrivere un report di lavoro in inglese. Per cui sono rimasto qui, chiuso dentro la porta che vedete, quella con la targhetta con il mio nome...scritto perche' almeno i cinesi sanno come mi chiamo e possono leggerlo!! Smart, isn't it? Era dall'ultimo avanzamento del dottorato che non stavo tutte queste ore a studiare..sicuramente male non mi ha fatto..anche se mi ha fatto venire la voglia compulsiva di andare a cenare (solo) da Mac Donald. Mi devo preoccupare? Non so ma almeno domani sarò pronto a rispondere alle domande di Jn e di Matei, senza sentirmi in colpa, senza sentirmi troppo inadeguato..insomma sentendomi me stesso.

lunedì 18 gennaio 2010

Fumi di padelle e di camini


Oggi in America è festa: è Martin Luther King Day, un giorno che la comunità dei neri celebra con grosso orgoglio. L'università è quindi chiusa e così tutti gli uffici pubblici. Io stamani mi sono comunque svegliato presto perchè volevo staudiare: vi dicevo che ho mille cose da fare e domani ci sono le lezioni e devo leggere le 120 pagine che Sorin Matei ci ha assegnato per questa settimana sul tema delle community on line. Leggere in inglese vi assicuro che mi stanca comunque, anche se ormai da quasi tre mesi ci sono abituato. L'altra cosa che mi stressa un po' è l'estensione del visto per le altre due settimane che rimarro' qui a Purdue per finire alcune ricerche e seguire i corsi. Domani mi aspetta un giorno cruciale e spero di risolvere il problema con l'ufficio relazioni internazionali e Vicky.
La mattina però non è andata proprio come volevo perchè Skype l'ha fatta da padrone: pensate che sono anche riuscito a stare mezzora con Maurizio per la nuova edizione di Compu-tec (per chi non conoscesse il progetto ci dia un occhio qui) ...ma la salvezza è stato Paolino che con una pazienza infinita mi ha aiutato a trovare il buggaccio che si nascondeva nel mio computerino bianco e che non mi permetteva di aprire nessuna pagina web nonostante la connettività funzionasse. Grazie ancora Paolo!!! Così il pomeriggio è arrivato e poi volato nella lettura di un po' di Rheingold...e alle 5 è venuto Jn a prendermi perche' facevamo una cena a casa sua con Seyoung e la sua assistente coreana. Mentre uscivo ho visto Ed che trafficava con uno scatolone gigante con su scritto Eggs, davanti al camino..ma chissà che combinerà!
La cena è stata divertente e, anche se la moglie avrebbe cucinato coreano, mi sono dilettato ai fornelli per una splendida amatriciana!! Jn ha voluto farmi da suichef e cosi' ci siamo divertiti e applicati in un gioco di squadra che ci ha portato a impiattare dei rigatoni niente male, anche se con troppa cipolla (ma a loro piace così). Poi Yu-ra ha preparato il barbecue e, a causa di un po' di fumo per colpa del maiale, abbiamo dovuto aprire la porta di casa...non era freddo (relativamente alle temperature di qui) e poi comunque i bicchieri di Chianti e di vino della cantina Coppola avevano aumentato la temperatura in ogni caso. Assieme alla carne Yu-ra ha portato anche tanti piccoli piatti di verdure e qualcuno di pesce: i coreani (cioè tutti eccetto io) erano strafelici. Poi siamo passati ai dolci italiani (le ultime scorte) e per concludere un bel caffè lavazza qualità rossa direttamente dalla moca di 810 North Grant Street. A proposito di casa, finita la cena, la studentessa mi ha portato a casa visto che abita da queste parti. Appena ho varcato la porta ho capito che era successo qualcosa! Ed aveva tentato di bruciare lo scatolone e le sedie, cose che brucia spesso, e si era affumicata tutta la casa. Pareva di essere in una cortina fumogena, non avete idea...e nessuna finestra era aperta. Sono salito in camera e per fortuna avevo chiuso la porta ma il fumo era entrato dalle bocchette del riscaldamento e da sotto la porta. Un avello, pareva di esse alla festa della castagna all'Amiata vicino al braciere quando lo spengono con l'acqua... il camino per fortuna non aveva preso fuoco!! Ho bussato a Arthur che mi ha raccontato la scena ...e la cosa piu' assurda è che non hanno voluto aprire le finestre della casa per non fare uscire il caldo del riscaldamento...per cui hanno acceso gli aspiratori di cucina e del bagno di sopra, sperando che assorbissero il fumo...secondo voi? Intanto ora ho spalancato le finestre e chiuse le bocchette del termosifone...senno' mi sa che qui con l'asma che mi ritrovo stanotte boccheggio...di sicuro domani mattina profumero' come un fiore! Sì ma carbonizzato!!
Eh se non ci fosse Ed a rallegare questa casa...

domenica 17 gennaio 2010

Brunch and soccer!!



Oggi ho partecipato al mio primo bruch americano. Per chi non lo sapesse tra i miei lettori del cyberspazio, bruch è una crasi tra due parole: breakfast e lunch..insomma un pasto unico che "mischia" assieme alcune pietanze della colazione americana (uova, salsicce, caffè) con alcuni cibi tipici di un luch più articolato. Ero stato invitato il giorno prima da Steve e Patrice e cosi' ho accettato volentieri di partecipare al brunch di casa Wilson. Alle 11 mi è venuto a prendere Steve e siamo subito tornati a casa ad aiutare a finire di preparare le ultime cose. Pensate che Patrice ha 6 figli di cui 5 ragazze..ormai le chiama per numero e mi ha detto che spesso non si ricorda tutti i compleanni..Steve è il secondo marito dal quale ha avuto l'ultima figlia che ha 15 anni. In casa c'e' anche un grazioso canino di nome Cameron e un gatto che non so come si chiama. Al brunch c'erano le figlie numero 2 e 3 (gemelle) e le numero 5 e 6..poi una coppia cinese con figli, una studentessa cinese di comunicazione e qualche professore del dipartimento, piu' Theresa la vicina amante dei cavalli dalla quale avevamo fatto il party natalizio. Il cibo era davvero tanto: si spaziava dalle scrambled eggs, alla patties (mini humburger), salsicce, french toast, insalata mista, patate con peperoni, fagiolini con mandorle, macedonia, cantuccini (portati da me), creme brule' e altri cose dolci..poi champagne, caffè, coca. Nel pomeriggio io sono rimasto a studiare nel basement dove Steve ha l'ufficio..sono tante le cose che ho da fare prima di partire e spesso mi sento quasi in colpa anche a dedicare il tempo a questo blog..ma se lo chiudo lo so che mi odiereste e cosi' resisto..barcollo ma non mollo.. Alcuni di loro sono andati a vedere la numero 6 che faceva un concerto di piano, mentre la numero 5 aveva le foto delle cheerleaders a scuola. Poi è arrivato anche il numero 1, l'unico figlio maschio, mentre la figlia numero 4 l'avevo conosciuto la volta precedente..ora ho davvero tutto il quadro completo..o la tavola numerica completa direi.
Alle 6 io e Steve abbiamo salutato l'allegra e numerosa compagnia e siamo andati a giocare a pallone. Era l'ultima partita dei Manchester Red della prima fase della lega amatori di West Lafayette. Chiaramente, come la Juventus, abbiamo ri-perso: nel primo tempo abbiamo retto poi nelle ripresa siamo crollati sotto i gol e l'agonismo degli avversari. Matt, l'amico di Bhushan, ha segnato l'ultimo gol della stagione mentre Nick e l'altro Matt non sono riusciti a "marcare il gol" colpa un po' di sfortuna e una condizione fisica un po' precaria. Io a segnare non ci sono andato nemmeno vicino visto che spesso mi sono trattenuto in difesa o largo sulla fascia..e mi sono divertito a pressare cosi' sudavo anche di piu' viste le dimensioni del campo. Comunque in 4 partite mi sono divertito e almeno un gol l'ho fatto e questo rimarrà impresso negli annali della mia esperienza qui in Indiana.

sabato 16 gennaio 2010

A cena da Teresa


Sabato di cucina oggi a West Lafayette. Infatti avevo promesso a Teresa che avrei ricambiato il suo invito per Thanksgiving cucinando cibo italiano per lei e la sua famiglia...e così è stato! Infatti dopo una giornata passata sui libri tra casa e dipartimento, dove ho rivisto Jn dopo il suo rientro dal Maryland, la segretaria del dipartimento mi è venuta a prendere a Beering per andare a fare la spesa. Il menù lo avevo in testa e così la spesa è stata abbastanza veloce e siamo arrivati a casa dove mi aspettavano Corina, Isahc e Lee. Il menù era abbastanza articolato: i miei ormai classici antipasti mascarpone e salsiccia caldi e mascarpone e noci freddi. Poi mi sono messo a fare una bella pasta alla carbonara (che proprio mi ci andava) e un risotto allo zafferano e zucchine. Il cibo è venuto molto buono e tutti hanno mangiato tutto eccetto Corina che è davvero picky nei gusti. Non le piace quasi nulla e cosi' tutto quello che non è pollo o cioccolato non lo mangia..per fortuna le è piaciuto il risotto!! Peggio per lei che non assapora i veri gusti italiani e la diversità dei cibi. Avevo fatto anche il dessert, con i suggerimenti di Paolo: una mousse di ricotta con Nutella. Una bella bomba calorica. Devo dire che sia teresa che isahc mi hanno aiutato un sacco a tagliare, sistemare e impiattare le pietanze, mentre Corinna faceva un puzzle e Lee ascoltava musica metal e guardava il footbal in camera sua. Da bere, dopo l'esperienza del party natalizio a casa di Jane, Teresa aveva giustamente scelto cubalibre, o come dicono qui rum and cooke. Per cui la cena è stata accompagnata da Cuba "a nastro" e questo è stato positivo per il dopo cena quando ci ci siamo dilettati alla Wii. Per chi non la conoscesse è una consolle che si attacca alla tv e consente di fare giochi e sport, da soli o in coppia, grazie a un joypad interattivo che si punta verso il televisore. Il primo gioco è stato bowling...e lì è stata una battaglia tra me e iSAah per la vittoria. L'ho spuntata io all'ultimo tiro, con una palla che ha abbattuto i due birilli che mi servivano per la vittoria...nella foto vedete la disperazione di Isahc (davvero un grande ragazzo) per la mia vittoria. Poi è stato il turno del tennis..davvero fico e successivamente un gioco dove bisognava abbattere conigli con un martello mentre si ballava in discoteca..una cosa stranissima ma divertente e stancante, tanto che alla fine ero sudato! La serata è passata veloce e alle 11 Teresa mi ha riportato a casa dove ho visto entrare dalla porta Ed! Eh sì è finalmente rientrato all'ovile il mio idolo..chissà quante ne combinerà nei prossimi giorni!!! Curiosi? un po' anche io!!

venerdì 15 gennaio 2010

Back to FAC


Finalmente è venerdì..finalmente ritornano gli appuntamenti con i FAC meetings, gli incontri ludici della facoltà. Infatti questa è una delle poche occasioni nelle quali mi sento a mio agio con la mia anima socievole e divertente che qui in Indiana è stata messa a dura prova in queste settimane di visiting. E poi è anche una delle poche occasioni nelle quali esco dopo le 5 senza andare in paletra o a vedere qualche partita di basket. Per cui bene venga l'incontro di stasera al Buffalo Wings, un ristorante specializzato in ali di pollo con salsa barbecue o piccante. Tralasciando tutta la giornata di oggi passata sui libri e sulla tastiera a cercare di scrivere qualcosa di decente per la ricerca, mi sono presentato al meeting con il mio solito ritardo di mezzora. Infatti non ce la faccio proprio ad essere puntuale in queste occasioni, visto che mi tocca esserlo per quelle accademiche.
La serata è scorsa via piacevolmente e ho parlato con tanti colleghi di PhD e con alcuni del master program con i quali seguo i corsi di Metodologie e On line Interaction. Il cibo era decente..io ho scelto un chili queso burger e delle belle onion rings accompagnate da una birra locale. Eravamo una ventina...dopo un po' sono arrivate anche Shavonne e Lisa che mi hanno detto che vorrebbero venire a trovarmi in Italia questa estate!! Yes, ho detto loro..no problem..cosi' abbiamo deciso che ci vedremo per un pranzo cosi' che posso aiutarle a fare un piano per il viaggio. Dopo aver cenato ci siamo sparati altro malto e poi siamo andati a Black Sparro un locale a Lafayette. Il troppo fumo e le centinaia di persone che impedivano ogni movimento ci hanno fatto spezzare il gruppo..una decina sono rimasti lì nella cortina fumogena, mentre in altri, che vedete in parte nella foto, siamo andati da Chemley, un pub fico dove ero già stato prima di Natale. Shavonne invece, ripresa dalla delusione dello svenimento di Gaga, se ne è andata a una festa e Rhaul a casa perche' era stanco. Noi abbiamo resistito fino all'una mangiucchiando una pizza e bevendo caffè (uahhhhhhu!!!) poi mi hanno dato uno strappo a casa..ahhh che bello adesso vado a dormire! è sabato, qualche ora in piu' di sonno la schiacchio di sicuro.