domenica 24 gennaio 2010

Fratelli d'Italia a Purdue


Allora è vero che ci sono gli italiani a Purdue!! Devo dire che stasera ne ho avuto la conferma..no non ho incontrato i due fratelli ingegneri che mi avevano contattato prima di Natale (a proposito chi li ha piu' sentiti?!). Ma stasera ho incontrato Linda, una ragazza di Milano che è venuta a fare la laurea undergraduate qui in Indiana dove aver preso la triennale al Poli. Linda è la roomate di Jessica, l'amica cinese del mio coinquilino Xyiang..per cui ieri sera, dopo un'intera giornata passata sui libri a studiare qualitative research per la classe di domani, ho accettato di andare a cena con i tre. Quando ho incontrato Linda è stato strano perche' non sapevo se parlarle in italiano o in inglese...troppo strana come sensazione quella di parlare dal vivo (e non con Skype) con qualcunonella lingua natia. Siamo andati a cena a Lafayette e faceva un bel freddino per cui abbiamo preso l'autobus da Lyli, un building vicino alla PMU. Xyiang voleva portarci a cena in un ristorante italiano ma, arrivati lì, il locale chiamato Adelino (come il vecchio tuttofare di Via Salaria a Roma) era strachiuso per turno. La domenica è un giorno strano qui: molti locali sono chiusi e non si possono vendere alcolici nei bar..così mi dicono! Allora siamo andati da Chamley, il vecchio pub sportivo che non tradisce mai..e che mi fa entrare anche senza passaporto!! Abbiamo cenato e visto una partita di football americano. Qui escono tutti pazzi per questo sport: e poi i Colt, la squadra di Indianapolis si era appena classificata per il SuperBowl del 7 febbraio battendo i Jet di Pipazzo. Linda e Jessica sono molto simpatiche e con Xyiang mi trovo bene. Tra un chicken wing e uno screwdriver abbiamo parlato di mille cose e della vita degli studenti a Purdue, oltre che di Ed e del suo market a casa. Ogni tanto la conversazione switchava in italiano, ma poi ritornavamo all'inglese visto che i temi interessavano tutti. Dopo la cena siamo tornati a piedi a West Lafayette, passando per il pedestrian bridge che vedete nella foto, e ci siamo fermati al Greyhouse a farci un gelato al pistacchio. Buonissimo!! Abbiamo deciso che andremo assieme a giocare a Wallyball, uno sport che non avevo mai sentito e che è una pallavolo dove si possono usare anche le pareti per fare punto...e poi forse Linda mi metteva in contatto con dei suoi amici per andare a giocare a basket. Vedremo. Salutata la cinese e la connazionale siamo rientrati a casa con Xyiang e poi ci siamo fermati sulla porta a chiacchierare. Come vi dicevo gli faccio un po' da fratello piu' grande, visto che è solo in questa città come me, e ogni tanto mi chiede consigli e mi racconta le sue serate e le sue paranoie con le donne. Un po' di spirito di camerata non guasta mai e almeno un minimo di rapporto in casa si sta creando al di là dei buongiorni e buonasera. E di questo ne sono finalmente contento!!

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