sabato 14 novembre 2009

Boiler Up! La mia prima partita di basket a Purdue



Nella vita c'e' sempre una prima volta per tutto! Nessuno di noi nasce "imparato" come si dice dalla mie parti e la curiosità di sperimentare nuove cose e situazioni fa la differenza. I tuoi amici, i genitori, i professori possono darti tutti i consigli che vogliono e farti capire cosa ti aspetterà ma finche' non provi non puoi capire cosa veramente si prova! Vale per il sesso, per la prima sbornia, per la prima lezione!! Con questa curiosità mentale mi sono approcciato alla mia prima partita di basket di college: ieri sera alle 7.00 pm alla Mackey Arena l'esordio dei Boilermakers (la squadra di Purdue) contro Cal State.
(qui trovate il link con i giocatori, il calendario etc se volete http://www.purduesports.com/sports/m-baskbl/pur-m-baskbl-body.html
Devo dire che è stata un'esperienza fantastica, meglio di quello che mi potessi aspettare..anche se la scarsa qualità dell'avversario di Purdue ha reso la partita un po' noiosa nel secondo tempo. La Mackey Arena contiene oltre 14.000 posti a sedere e ieri sera era quasi tutta esaurita per l'esordio di questa squadra che tutti dicono essere promettente! La cosa che mi ha colpito di piu' è stata la curva dei tifosi dei BM composta da studenti universitari tutti vestiti di scuro e da una banda con tanto di trombe e tromboni pronti a suonare prima, durante e dopo la partita!Live con tanto di maestro a dare i tempi. E gran casino sempre, tifo sfrenato e mai offensivo. Poi le cheerleaders (altro che quelle della Mens Sana) con tanto di ponpon oro e nero pronte a fare salti mortali ogni volta che un giocatore di Purdue faceva un tiro libero. I tiri liberi poi erano da emozione. Tutta la curva si metteva con il braccio tipo ferrovierie, alla caldaista, piegato con pugno chiuso in sù e ogni volta che veniva fatto un tiro libero lo mandavano in giù e dicevano Boiler up! Da brividi...e poi nei time out con la musica live, l'inno della scuola (devo dire che anche la Verbena dà le sue sensazioni quando il PalaMensana è pieno), e le cover dei Bon Jovi e la mitica canzone POPOPOOPOPO, Seven Nation Army degli White Stripes, che mi ha fatto ritornare indietro alla mitica vittoria dei mondiali di calcio e mi ha fatto sentire un po' piu' vicino a casa. Direte: ma la partita? I primi 5 minuti perfetti, I BoilersMakers demoliscono l'avversario con una serie di canestri da 3 in serie, quando Cal si chiude allora la palla va al centro che fa basket dal paint. Gioco molto europeo e frizzante.Alla Chianti Basket per interderci! :)
Come saprete le regole sono diverse: i tempi sono due, si gioca la palla per 35 secondi, ci sono i tiri liberi "uno piu' uno" e si esce a 5 falli. Insomma poca NBA se non nella fisicità dei giocatori. La partita si chiude dopo soli 10 minuti: già + 20 e tutti a casa. Per cui coach Matt Painter fa ruotare tutti i giocatori anche le matricole per la gioia del pubblico. Manca un minuto lo speaker avvisa i giocatori in campo "One minute left" e dalla curva dei Boilermakers si alza il grido "Thank You"...anche educati vedi, e scoppio a ridere..intanto i miei vicini di posto sono già usciti..il fischio finale è 89-64...la banda suona "Another one bites the dust" dei Queen..tutti a casa! Faccio qualche foto e penso che ritornero' spesso qui per le prossime partite...il basket soprattutto quello giocato mi manca già!! Ma mi rifaro', ne sono sicuro! Be positive Ale! Boiler Up!

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