domenica 29 novembre 2009

Ordinari racconti di un giorno in casa


Oggi è stata una giornata monotematica. Come il ciglio di Elio!Non ho fatto altro che stare chiuso tra le quattro mura di North Grant Street, all'interno della casa che vedete nella foto. Le mie finestre, quelle da cui spesso osservo il tempo e il mondo attorno a me, sono quelle in alto, per la precisione quella di centro e quella di destra. Mi sono alzato ancora un po' rimbambito dall'effetto festa di Natale da Jane, e, dopo la tradizionale seduta mattutina di Skype con l'Italia, mi sono messo a sistemare la mia camera. Panni da piegare, fogli e paper in giro, appunti da leggere, conservare o cestinare..e molte email a cui rispondere. Cosi' la mattina è volata e la camera adesso è meno campo di battaglia e piu' vicina alle mie aspirazioni di ordinatore (quando in realta' lo sono poco, lo devo ammettere, almeno in camera). Poi ho pranzato da solo nella stanza cambusa, facendomi un piatto di rigatoni al sugo di zucchine e salsiccia che avevo preparato qualche giorno fa. Poi un bel caffè aromatizzato alla nocciola per mandare giu' l'ennesima debacle bianconera e mi sono messo a osservare la pioggia...e sì anche oggi la quotidiana dose di acqua l'ha fatta scendere giù...per cui domani mattina quando usciro' per andare al dipartimento sono sicuro che trovero' la solita pozza all'angolo tra Grant e la strada subito sotto, di cui non mi ricordo mai il nome.
La giornata scorre lenta e mi metto a studiare e a finire di correggere un po' di tesi...poi ricevimento studenti per le tesi di Roma via Skype (poi non ditemi che non li tratto bene eh!) e due chiacchiere con Arthur, quello nella foto in mezzo con il gilet. Eh sì le ore di validità del sondaggio sono finite e possiamo svelare l'arcano..Edward è quello con la camicia a sinistra..bravi! Ben 13 avveduti e attenti lettori lo avevano individuato. Quali indizi e misteriose tracce vi avevano portato a votare proprio sull'individuo a sinistra della foto? Chissà! Quello a destra è invece Noah, tornato ieri notte dal Thanksgiving Break a Washington da amici, ma io ancora non l'ho visto a casa...eppure abita qui! Xyang ve lo farò vedere in foto la prossima volta...anche perche' lui ha preso il vizio del migliore Angelo Tata dei tempi dell'università a Siena. Studia e mangia la notte e dorme fino alle 3 del pomeriggio..Alle 7 decido, dopo lungo tira e molla, che non mi va di andare in palestra..piove troppo, l'autobus è appena passato e sono ancora con l'ugola infiammata del post karaoke. Mi bussa Arthur: ha appena preparato un zuppa cinese e vuole che l'assaggi...come faccio a dire di no? non volevo l'integrazione?! Non era male: a base di vitella, carote, noodles e immersa in un brodo di pomodoro piccantissimo..Mi faccio forza e la mangio tutta, anche perche' era buona, calda e sembrava sana, ma poi mi devo addolcire la bocca e mi sparo una fetta di pane, rigorosamente in cassetta, con creeme cheese e pomodori freschi. Poi arriva Xyang e cuoce la sua droga quotidiana: noccioline saltate fritte nell'olio di noccioline e poi salate a dovere. Una bomba, ma stra-buone!! Una manna per i fegati! Mi dice che in Cina le mangiano tutti e soprattutto sono fantastiche di accompagnamento alla vodka nelle serate alcoliche...penso subito a quanti soldi potrebbe fare il Sellitri se si trasferisse a Shangai!!! Sfortunatamente in casa la vodka non c'e' e quindi mi dirigo verso il frigo e bevo un succo di arancia. Torno in camera e mi rimetto a studiare e a scrivere.Come sapete mi piace tenere contatti e la mia partenza mi ha impedito di salutare persone che poi mi hanno scritto o che aspettano che mi faccia vivo per raccontare come va qui nelle pianure dell'Indiana. Il letto adesso mi chiama. Si prospetta una settimana a tutto campus..non vedo l'ora, dopo 4 giorni di festa, di ributtarmi nell'ordinaria frenetica vita accademica di Purdue!

Nessun commento:

Posta un commento