giovedì 26 novembre 2009

Buon tacchino a tutti! Happy TGDay!



Soddisfatto! Mi sento proprio soddisfatto dell'esperienza del mio primo (chissà se ce ne saranno altri?!) Thanksgiving Day negli Stati Uniti. Anche la mia pancia è davvero soddisfatta, e pure il mio frigorifero nel quale ho appena messo alcuni leftover dell'ottima cena preparata da Teresa. Teresa, è una delle segretarie del Dipartimento di Comunicazione, una signora tra i 45 e i 50 anni, da pochi anni vedova, che vive a Lafayette con il figlio Lee. Per l'occasione era tornata a casa dall'Ohio anche la figlia Corinna con il fresco marito Isaac, un ingenere elettronico che lavora per l'aviazione militare americana. Insomma un TGDay molto intimo, senza mille vicini, amici e persone, come spesso usa fare qui..e forse era proprio quello che mi ci voleva per ricaricarmi le batterie.
La casa è molto accogliente e cominciamo a parlare di noi bevendo un ice tea e spiluzzicando i classici appetizers di questo giorno. Cheese pud (forse si scrive cosi', sorry if I write it wrong!), un mix di philadelfia, carne essiccata e cipollotti che va spalmata sui crackers, poi crudite' di carote, broccoli e cavolfiore da "dippare" in una salsina piccante. Teresa armeggia ai fornelli e io parlo con i neo sposini, mentre il fratello strimpella con la chitarra, guardando una partita di football americano..in realtà Lee sta spesso in camera ad ascoltare musica heavy metal ed hardocore, pesantissima, un genere che piace molto anche alla sorella, tanto che l'ha messa come suoneria del suo Blackberrie. Isacc è molto simpatico e sempre sorridente, si scusa per il suo inglese, perchè mi dice che in Arkansas non parlano benissimo la lingua. Mi fanno vedere le foto del matrimonio di Agosto, mentre Teresa controlla la temperatura interna del tacchino con un termometro (che mi ricorda tanto i racconti di mio fratello Paolino!!) e prepara le mashed potatos. Mi dice che è da ieri che cucina e che qui è proprio una tradizione cominciare a cenare alle 3 e andare avanti fino ed oltre l'ora di cena.
Racconto un po' della mia vita: l'atmosfera è rilassata e mi trovo subito a mio agio con loro, che devo dire sono veramente simpatici e carini con me. Isacc si incarica di tagliare il mega tacchino che vedete nella foto, e cosi' Teresa mette in forno l'Est Rolls, una sorta di panini sofficissimi, molto buoni. Io aiuto ad apparecchiare e mentre aspettiamo che si cuociano i noodles (una specie di tagliatelle che Teresa ha fatto a mano anche per il matrimonio della figlia), ci beviamo la Sangria. Eh sì, pasteggiamo a Sangria! poco americano ma molto dissetante.
Pronto e.. tutto in tavola. Come vedete dalla foto, c'e' veramente tantissimo cibo invitante da provare. Provo a spiegare cosa vedete. A sinistra il succolento tacchino tagliato a pezzi(white e black meat a seconda se è petto o coscio); accanto mais (corn) cotto col burro; accanto al mais, nella ciotola bianca, il ripieno del tacchino, quello che in alcune famiglie fanno cuocere dentro alla carne: è composto da pane, brodo di tacchino, spezie, sedano e altre mille cose che non ricordo, forse anche una mela; dietro nella ciotola trasparente il sughino del tacchino e nella tazza bianca burro fatto da Teresa (delizioso!); dietro ancora una zuppiera di noodles fatti a mano, cotti in un brodo molto saporito (decisamente ottimi, aveva ragione Vicky ieri a dire che erano strepitosi); e accanto le mashed potatos, una versione molto ricca del nostro purè...passando dalla parte destra del tavolo, i panini fatti in casa e i fagiolini cotti in casseruola con un po' di bacon...tornando avanti concludiamo con i "devil eggs", uova sode farcite con maionese, tuorlo e paprika..e, come vedete, una dissetante e alcolica sangria. Dite la verità: vi ho fatto venire un po' di appetito eh?
Prima di mangiare Corinna dice una preghiera di ringraziamento a voce alta per il cibo e mi ringrazia di essere lì con loro. Io mi sento onorato che mi abbiamo aperto la loro porta di casa e ringrazio Teresa della loro ospitalità. La cena è davvero piacevole: Lee si alza dopo aver mangiato un piatto e torna in camera a sentire la sua musica; è un personaggio a suo modo, con cappelli lunghi biondi, una felpa nera con il teschio argentato e tanti tatuaggi sulle braccia, ma si vede che è ragazzo tranquillo. Finisce la cena e ci mettiamo a risistemare dando tutti una mano a Teresa. I piatti toccano a Isaac, anche il servito di porcellana cinese della nonna di Teresa. Poi, una volta pulito tutto, it's Game Time!! Giochiamo tutti e 5 a un gioco con le carte e i dadi. "Fill or Bust", si dovrebbe chiamare cosi', o una cosa del genere...si tirano i dadi, si tengono i 5 e gli 1 e poi si devono fare tris o altri accoppiamenti...difficile a spiegarlo, più facile a giocarlo. Si arriva a 10.000. Chi avrà vinto secondo voi? Io naturalmente!! Mi devo preoccupare? :) I' am kidding...era sicuramente il regalo di benvenuto dei dadi!
Dopo la partita è dessert time! Teresa vuole farci scoppiare: porta in tavola una bella pumpkin pie (torta di zucca) con panna montata, e un altro dolce, una bomba calorica buonissima, fatta con biscotti Oreo, cioccolato, burro di noccioline e panna..il mio stomaco mi dice "Ale, aiuto! Vuoi proprio mettermi in difficoltà oggi, preferivo quelle belle insalatine che ti preparavi quando la cucina faceva schifo!". Ah dimenticavo, io avevo portato in dono i cantuccini del Corsini e ci mangiamo anche quelli sorseggiando un caffè nero bollente...lungo, lunghissimo, per digerire, almeno un po' quella tanta bontà.
Vedo la felicità nei loro occhi: si percepisce che si vogliono bene e cosi' mi viene da pensare a quanto sia bello mangiare con i propri genitori, specialmente quando non li si vede tutti i giorni! e di come spesso si perda il senso delle piccole e intime cose della famiglia nel continuo correre di questa frenetica esistenza. Faccio un sorriso guardando oltre la finestra...ormai mancano solo tre settimane..il tempo vola e il nostro incontro a Chicago arriverà presto!
Happy Thanksgiving Day a tutti!!

Nessun commento:

Posta un commento