sabato 28 novembre 2009

I feel the XMas in the air...



Dopo Thanksgiving in America vige la tradizione di cominciare a prepararsi per il Natale. Quello che in Italia si fa dopo l'8 dicembre, qui nel Paese di Obama si fa a partire dal Black Friday. Così migliaia di famiglie possono andare a shoppare palline e puntali per fare l'albero e abbellire le loro case per le festività natalizie. Devo dire che già si respira il Natale, e questo mi ha messo di buon umore...mi sono alzato, dopo la serata birresca con Xyang, e ho sistemato un po' la camera, ordinando i panni della lavatrice e i sacchetti con i regali. Poi sono andato a vedere i Boilermakers, la quadra di college di Purdue, giocare contro Central Michigan. Ammetto che sono davvero forti...non c'e' stata partita quasi mai...come quando gioca il mio mitico Chianti Basket che, guidato dal capitano in pectore Nick the Quick Baby Shack Bindi, ha vinto anche oggi confermando la leadership nel campionato.Lova è proud of you guys!! You are doing and excellent job! Va beh...CMU faceva abbastanza schifo..solo 24 punti a metà tempo e cosi' i Boilers, dopo aver vinto la Paradise Jam giovedi' scorso, si sono limitati a gestire il vantaggio e vincere di 20. La cosa carina è che la partita permetteva ai genitori di portare i bambini gratis (per sopperire anche all'assenza di studenti a casa per le feste) e molti di loro indossavano i cappelli di Babbo Natale, o Santa Claus come si dice qui in America.
Dopo la partita sono rientrato a Grant Street e per smaltire il tacchino, e con l'euforia della vittoria di Purdue e del Chianti, sono andato un'oretta in palestra a correre e giocare a basket. Fatta la doccia mi sono catapultato a casa a cambiarmi perche' alle 6 sarebbe venuta Teresa a prendermi per portarmi, con Corrina e Isaac, a un festa di Natale, organizzata da una sua coppia di amici. All'inizio non volevo andare ma poi ho detto di sì,..la curiosità era tanta e non volevo stare da solo.
Arriviamo in questa bellissima casa e rimango a bocca aperta. Noto gli oltre 15 alberi di Natale, di tutte le dimesioni, tutti illuminati, con palle e ornamenti bianchi, oro e rossi...renne e slitte di Natale..Santa Claus everywhere. Mi sembra di vedere un film...il buffet del cibo è davvero ottimo..c'e' di tutto (per fortuna ero stato in palestra): dai panini caldi al prosciutto, dalle polpette (meatball) al pomodoro all'insalata di pollo, dai gamberetti a mille formaggi..poi sformati, fragole, patatine con le peggio salse che si possano immaginare..tra cui una fatta con pezzi di hamburger, pastina tritata e formaggio fuso. Poi frutta fresca, dolci e buon vino..anche italiano!
Mi introducono un po' di persone e ci facciamo un bicchiere. La figlia della padrona di casa è stata questa estate in Italia cosi' parliamo un po' di Firenze e Roma..ama l'Italia, come tutti d'altronde!Fa caldo e scendiamo con Teresa e i ragazzi nel basement dove rimango basito. Angolo bar con bancone gigante e tutte le bottiglie possibili, mega televisore che trasmette football americano e tre televisori con basket e altri sport, circondati da divani..ma il meglio è nella stanza accanto. Pensate di entrare in un museo di pezzi di macchina e di distributori. Il marito è un pazzo collezzionista di tutto quello che riguarda i distributori!! Ci sono intere pompe di benzina, cartelli, miscelatori, secchi, targhette della Esso, Phillips 66, Shell e qualsiasi marca di benzina conosciate..poi cartelli, semafori, bilancini, cerchioni, clacson e tutto perfettamente funzionante e pulito..non come qui a casa da ED! E' uno spettacolo, valeva da solo la serata! Secondo me se fanno pagare il biglietto trovano anche molti visitatori..tanto qui da fare non è che ce ne sia un granche'. Ci mettiamo a sedere e propongo ai miei tre compagni un cuba libre. Obama e Kennedy, appesi nelle pareti, mi guardano assieme a loro. Mi rispondono "What's a cubra libre?"..Ci penso io! Faccio 3 bei rum e coca e il gioco è servito. Si avvicina al tavolo una tipa sulla sessantina..una certa Claude, bella brilla, simpatica e un po' strafottente..oltre che strabordante nel suo vestito da sera...mi chiama "Rum Man" e vuole sapere che cavolo ci faccio lì dall'Italia. Fa la splendida, con un po' di battutine e mi dice che mi aspetta al Karaoke...eh sì, la festa continua con una mega sessione di Karaoke..non ci posso credere...mi scolo il secondo CB e vedo quello che succede. Le signore si fermano a salutare Teresa e vogliono sapere chi sono. "I love your accent" mi dice una certa Kathy...la stessa, bella brilla, quando vado al bagno mi chiede, ridendo, se ho bisogno di aiuto per il bagno e il marito la riprende per quello che mi aveva detto..la guardo, faccio un sorriso, e le dico che posso fare da solo, no grazie!Sti americani non reggono proprio nulla, quelli sopra 50 poi si ubricano con un bicchiere wisky e poco piu'. Se fossero vissuti a Siena, avrebbero un'altra resistenza all'alcol..basta chiedere a qualche senese che legge il blog.
Parte la musica e comincia il Karaoke. Claude prende il microfono!Lei è in gran forma, vuole cantare la musica Country..va dalla tipa alla consolle (Jennifer, la figlia della padrona) e le dice "Please put some Country Shit!!" Scoppio a ridere e con me tutta la sala!! Isaac non sta nella pelle e vuole cantare anche lui. Claude vuole che canti anche io con lui. Tocca a Isaac scegliere e seleziona "Poker Face" di Lady Gaga. Vi immaginate la scena: noi due che cantiamo e balliamo Poker Face con tutto il basement in delirio..oltre 35 persone a vederci...na tragedia! Volevo scomparire..soprattutto quando Kathy ritorna all'arrembaggio e si mette a ballare davanti a me che faccio finta di essere Lady Gaga!Spero davvero di non finire su YouTube!! Anyway, raccolti gli applausi, ritorniamo a sedere e mi faccio un drink con gli altri per dimenticare (erano leggeri Mamma non ti preoccupare!). Allora Claude mi prende e mi dice che devo cantare con lei, per un duetto indimenticabile per festeggiare il Natale..mi dice "It's for entertainment!" Va beh..intratteniamoli!Sceglie "Celebration!", una canzone degli anni Ottanta. Cominciamo a cantare e ballare e mi scoppia troppo da ridere..per decenza evito di mettere foto..mi diverto un sacco e il duetto, tra mille stonature ed errori di pronuncia e misspelling, finisce..soprattutto per la salute degli orecchi dei partecipanti. Isaac vuole ancora cantare, non si ferma e va avanti a cantare "I will survive" e altre canzoni dagli anni Ottanta a oggi..è davvero scatenato! Ogni tanto gli do una mano, tanto ormai la faccia l'ho già persa..chi se ne frega..per una stecca e una mossa in piu' nel mezzo del countryside dell'Indiana.
La serata finisce. Saliamo di sopra per un caffe' e salutiamo e ringraziamo la padrona di casa e il marito per la splendida serata. Claude è già a letto (penso col marito) mentre vorrei salutare Katye, ma il marito mi dice che è collassata nel divano..e lì la vedo che russa. Mentre esco..mi soffermo a fissare ancora le centinaia di palline e le mille luci degli alberi di Natale di casa di Jane...la musichina di Bianco Natale è in sottofondo..usciamo e anche fuori ci sono tutti gli addobbi e alcune renne fatte di lampadine che sembrano salutarci...che bella serata...che bello sentire il Christmas Time in the air!

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