martedì 17 novembre 2009

L'allegra famiglia di North Grant Street



Eccoci qua. Day by day, davanti al mio blog. Stasera mi sento contento. Ho finalmente cucinato e non ho mangiato da solo..incredibile...Eh sì è la prima volta da quando sono in questa casa che mangio con qualcuno..chi sarà? lo scoprirete alla fine del post!
Quando sono entrato in questa casa, come avrete capito, ormai 9 giorni fa, mi sono abbastanza preoccupato. La casa non sarebbe brutta ma è vecchia e tenuta male, almeno in alcune delle sue stanze chiave come la cucina e il bagno..direte voi, hai detto niente! Altro che via Avignone e Finimondo.. Il proprietario si chiama Edward, avrà circa 30 anni, alto piu' o meno come me, ma secco da morire...quando l'ho conosciuto indossava una tuta gialla tutta macchiata e rotta, la stessa che aveva stasera quando mi ha salutato prima di andare a letto. L'annuncio della casa diceva "I need someone who will help us to keep this house clean!"..pensavo cavolo! saranno dei perfezionisti...in realtà cercavano uno sguattero, I think! AnywaY Edward ha capelli nerissimi, che lava con la birra, e ha la passione del ballo che penso faccia a buoni livelli e in eventi in città.. per il resto sta sempre a casa e si dedica a mille lavori domestici, tra cui avere aggiustato l'acquaio!!! Il suo preferito è però collezionare di tutto. In casa ci sono milioni di cose che non avevo mai visto o che avevo dimenticato esistessero. Partiamo dalla sala in cui troviamo una macchina da cucire antica, un quadro del Mago Odini, due televisori con sopra due piante con ancora la targhetta, 2 fax, uno scanner, un mobile da giardino bianco, due vasi cinesi e potrei continuare all'infinito tante ne scoprirei di altre mille..cose spesso kitchissime e inutili. Ma lui tiene e conserva di tutto. Vicino alla mia stanza (che vedete il giorno delle grandi pulizie nella seconda foto) al piano di sopra ci sono buttati per le scale un apparecchio per l'aria condizionata, una finestra a mezzaluna, una gonnellina da hawaiana, un cappelllo da cowboy, 2 sveglie, 4 tettarelle per neonati....la stanza piu' strana è quella antecedente la cucina...sembra di entrare in un negozio: nelle mensole ci sono tutti prodotti alimentari di ogni genere: dalla Alfredo sauce, al cibo cinese, dalle patatine ai bagels alla cipolla, alle peggio porcherie americane in tema di junk food. Se ti piace qualcosa vai lì la prendi e scrivi su un foglio poi fai il prezzo, piu' basso di quello di mercato, con Ed. L'idea di un mercato nero dentro la casa non sarebbe male perche' qui si studia di brutto ed essendo il tempo da schifo spesso non si esce, manca il cibo e... tac c'e' tutto quello che cerchi nella dispensa...il problema è che quasi tutto è scaduto..e anche da parecchi mesi...si va al the scaduto nel 2000, alle zuppe scadute a giugno 2008, fino al pane in cassetta di settembre e al latte di maggio...chiaramente lui non butta nulla, anche perche' è difficile stare dietro a tutto e ricordarsi le scadenze. La stessa cosa succede nel frigo che è pieno di cibo avariato e vecchio e che lui non butta...per fortuna con Noah, quando ho pulito la cucina, abbiamo buttato un po' di quello schifo tra cui broccoli ormai marroni, latte in fermento da pecorino, aranciata in putrefazione etc...chiaramente qui si ricicla tutto e quindi a buttare quella roba nell'organico c'era da sentirsi male. Al piano di sopra c'e' la mia camera, quella due cinesi e l'unico bagno con la doccia..l'altro è al primo piano, dove si trova la camera di Noah; poi c'e' il basement dove c'e' la lavatrice, il server del computer, e la stanza multifunzione multitasking di edward...per scendere le scale devi stare attento a mille cose tra cui 10 libri sulla prostata con la copertina verde. Dietro casa c'e' il giardino, patria di circa 7 biciclette di cui solo un poche funzionanti, e poi il garage...dove sono custuditi pezzi di macchine,una simca bianca (che proprio ora alle 1 di notte ha messo in moto per andare non so dove), 3 biciclette e due mega freezer con dentro tacchino, carne, gelato in polvere, pizza supreme, yogurth, salsicce...vale la stessa regola:lui condivide la roba con noi se poi ne vogLiamo altra solo per noi gliela paghiamo con comodo e lui è felice. Devo dire che conoscendolo meglio in questi giorni, mi sono un po' rassenerato..i primi giorni mi chiamava dall'interfono in camera e mi sembrava di essere tornato ai tempi del Convitto Tolomei a Siena...in fondo è un bravo ragazzo, rimasto ancorato a una vita passata e a vecchi scheletri..maniaco dei prodotti per le pulizie (ce ne sarannno 20 diversi tipi) ma non della pulizia quotidiana...ma buono e disponibile...stasera mi ha detto che mi ha trovato un nuovo letto, perche' quello dove sono ora è piccolo davvero. E domani forse mangiamo assieme.
Veniamo ai coinquilini che si fa tardi. Noah, americano dello stato di NY, studia statistica. L'ho visto la prima sera e poi l'ho ritrovato ieri per le pulizie..sta sempre chiuso in camera, mangia a notte fonda e quando è in cucina si mette le cuffie dell'Ipod..se ci parli è simpatico e avermi aiutato a pulire tutto l'ha reso il numero uno delle settimana..Il primo cinese che ho conosciuto è Artur, studia Health Communication nello stesso dipartimento dove sono io. Ma in facoltà non l'ho mai visto! Personaggio stranissimo, coltiva una pianta, non si capisce quando parla e ogni tanto canta canzoni cinesi con quell'aria sbarazzina e il cappello a coppola sempre in testa...gli piace cucinare cinese e ogni volta frigge l'impossibile, ma non pulisce se non il minimo possibile. Ride sempre, ed è spesso disponibile a chiacchierare anche perche è l'unico che tiene la porta aperta di camera. Eccentrico ma Positivo. L'ultimo è Xiyang cinese ma con ormai molti anni negli States..studia fisica...personaggio...mangia la notte al Macdonald vicino casa od ordina la pizza al domicilio, russa come un disperato e non esce mai se non per comprare il cibo..si definisce un uomo divano ma prima era un party animal..da ieri abbiamo parlato un po' e stasera per caso ci siamo trovati in cucina e io, in uno slancio di bontà, gli ho chiesto se voleva mangiare con me...tortellini in brodo con una spruzzata di grana...con questo freddo, direi perfetti...abbiamo parlato e ci siamo scambiati l'email (non usa scambiarsi i telefoni tra vicini di stanza) e mi ha raccontato un po' di come funziona qui a West Lafayette la vita. Miracolato.
Anyway questa è la mia allegra famiglia, con la quale dividero' questa casa in questo mio soggiorno.Ogni tanto mi sembra di essere finito in un telefilm tragicomico e mi chiedo se ci sia qualche regista a riprendermi...ciak!! Motion!Una cosa sola la so. Sicuramente non reciterò, nemmeno in questa casa, la figura della comparsa! :)

1 commento:

  1. Le storie riguardo alle accomodation per noi italians abroad sono sempre assurde! Io mi trovo in una stanza di 25 m2 con un bagno e una cucinetta in un compelsso di 2 piani che puzza sempre di mangiare a qualsiasi ora del giorno e della notte, ma in cui non si vede mai nessuno..ieri sera tipo film dell'orrore quando sono rietrata ho aperto l'ascensore e ci ho trovato sacchetti della spazzatura che mandavano un fetore da paura,,,,,eppure è SVEZIA!
    Un abbraccio!

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