martedì 10 novembre 2009

The trolley man in action


Certo che undici ore di volo sono veramente tante!Roma -Chicago è un volo diretto Alitalia-Delta ed è comodissimo ma solo per non dover muovere i bagagli da un aereo all'altro...in realtà l'aereo è un po' datato (per usare un eufemismo) e tutti i comfort tecnologici e di intrattenimento che ti aspetteresti di avere per un volo transoceanico, che altre compagnie e altre tratte offrono sui 777, sul mio volo..nemmeno l'ombra. Schermi collettivi, cuffie che non funzionano, luci singole fulminate e nemmeno la chiamata hostess attiva...perchè? mi dicono a bordo che ormai queste cose non vengono aggiustate perche' l'aereo è in dismissione..cosi' penso alla sfiga di essere capitato proprio in quel periodo...ma mi dicono sempre a bordo che la dismissione prevede altri due anni di volo su quella tratta..e non penso solo al mio viaggio di ritorno ma anche al perche' Alitalia Cai stia non messa troppo bene a livello di reputazione e clienti..anyway..arrivo a Chicago, passo finalmente il controllo passaporti e tutte le mie pratiche burocratiche che avevo curato con meticolosa attenzione portano i loro frutti..."accepted"..si comincia l'avventura dalla windy city!
Arrivano i bagagli sul nastro ed esco alla ricerca della door 5, groundfloor degli international arrival per capire da dove partirà lo shuttle bus service per Purdue University. Chiaramente sul marciapiede non c'e' nessun segno specifico, nessun cartello, per cui rimane difficile avere la conferma della vera presenza e arrivo della navetta, conferma che arriva solo quando incontro un barbuto professore di Computer Science di origini algerine che mi assicura che la navetta passa di lì e che anche lui farà la mia tratta. Alle 5.30 arriva finalmente il pulman grigio della Express AirService..carico le valigie e comincio a ibernarmi per l'aria condizionata a palla che il biondo driver spara sui 10 passeggeri alle prese con ipod, compiti e gli immancabili telefonini. Mi addormento, sono esausto, e le 3 ore passano veloci fino a che arrivo alal fermata Purdue WEst, West Lafayette, Indiana. Scendo e incontro finalmente JN KIm, il professore con il quale faro' ricerca in questi mesi. Classico coreano ma già integrato si rivela una persona gentilissima...mi aiuta a caricare le valigie e mi porta qui da dove ora sto scrivendo...810 North Grant Street...sono confuso 23 ore prima mi alzavo dal letto di un caldo albergo di Fiumicino e adesso mi trovo ad aprire una classica porta americana con davanti una bella zucca arancione nell'Indiana. Mi apre Edward il proprietario, gestore e proprietario della casa e inquilino del basement, al quale dedichero' il prossimo post. Salgo in camera...non ho nemmeno la forza di pensare e vedere bene cosa mi aspetta...dico it's all right, good...d'altra parte non posso mica dormire fuori? E' l'unica stanza che JN è riuscito con pazienza a trovarmi dopo una certosina ricerca di short term lease or sublease nella mitica CraigList..il potere della Rete....saluto tutti e apro le valigie...sono le 11 pm, equivalenti alle 5 della mattina in italia..apro anche gli occhi, guardo bene dove sono e dico...Ale volevi l'avventura? eccola servita...good luck!

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