venerdì 4 dicembre 2009

Fiocchi di neve tra i fiocchi di lana



E' arrivato il freddo a Purdue. Si, lo ammettono anche i nativi indiani, che si gela in questi giorni...e oggi era solo un assaggio di un weekend che si prevede abbondantemente sotto lo zero. Stamani mattina quando alle 8.30 sono uscito di casa era -3 ma c'era un bellissimo sole che illuminava North Grant Street cosi' ho cominciato a camminare, tutto bardato con sciarpa, cappello e giacchetto grigio...poi pero' mi sono reso conto che era meglio cominciare la giornata senza esagerare e, girato l'angolo, ho optato per il bus.
Stamani ho finalmente conosciuto il professore che mi ha concesso di utilizzare il suo ufficio per questi due mesi del 2009. Si chiama Sorin Matei e insegna Online Interaction e altre materie fichissime. Mi ha invitato a prendere un caffè con lui alle 11 e abbiamo fatto una piacevolissima chiacchierata. Abbiamo scoperto di avere interessi in comune e mi ha inviatato a partecipare alle sue lezioni che cominciano a gennaio..poi, come forse avevo scritto in un altro post, abbiamo parlato della Romania. Lui viene da una città nella Transilvania non lontana da Turda, località da dove proveniva la mia nonna materna. Cosi' mi ha chiesto un po' di cose e devo dire che è un grande esperto di geografia e di migrazioni dei popoli. Cosi' mi ha detto che forse il ceppo di mia nonna era Tedesco della Sassonia e che il mio cognome potrebbe avere origini, non solo rumene ma contaminate da tribù indiane portate in Romania durante l'invasione dei Mongoli. Un tipo molto interessante, e mentre parlava, osservavo dalla finestra dell'HTM Cafè cadere giù i primi fiocchi di neve della stagione. Sorin mi ha invitato a Indianapolis dove vive e penso che ci andrò, visto che dista solo un'oretta a sud da qui. Per ricambiarlo della gentilezza gli ho "ceduto" la sua stanza per tutta la giornata. Cosi' mi sono posizionato nella sala computer dei graduate students e, tramite Shavonne, ho conosciuto altre dieci persone, tutte molte gentili, ma tutte prese dagli esami finali. Cosi' niente Skipe e altri programmi, e sono riuscito a studiare un po'. Ho anche rivisto ad un certo punto anche JN, sempre dietro a mille cose e poi me ne sono andato all'ultima iniziativa dell'ISS prima di Natale: si chiamava "Make and Take a Xmas Gift!". In pratica ci hanno fatto andare in una stanza dove un'artigiana locale ci ha fatto vedere come si lavora l'argilla e poi ce ne ha dato un pezzo a testa e ci ha detto di liberare la nostra creatività. Praticamente ognuno di noi, cioè io, uno studente libanese e circa 30 cinesi, abbiamo preparato quello che volevamo, usando scalpellini, formine, taglierini e poi abbiamo colorato i nostri capolavori con i colori da cottura..sì perche' saranno tutti cotti nel forno del laboratorio artigianale di Lala e portateci indietro all'ISS prima di Natale. Una cosa fichissima! Le forme piu' gettonate sono state le stelle e i fiocchi di neve. Io non vi diro' che ho fatto ma diciamo che mi sono posizionato a metà classifica per la creatività..c'e' chi ha fatto ornamenti per l'albero di Natale, statuine, e chi piu' ne ha e più ne modelli! Esco di corsa dall'evento e torno al dipartimento per una mezzora e poi vado all'incontro (denominato FAC) di tutti gli studenti graduate (cioe' master e PhD) di comunicazione di Purde. Un appuntamento settimanale di tipo sociale che questa volta si teneva ad un pub irlandese. La serata è stata molto carina: eravamo una ventina e cosi' ho conosciuto altre persone, provenienti da tante parti degli States per studiare comunciazione a Purdue. Ci ha raggiunto anche Bhushan e abbiamo fatto due giri di birra rossa mentre il gruppo (rigosamente irlandese, almeno di origini)suonava live. A West Lafayette si fuma fuori dai locali e cosi' era divertente vedere alcuni studenti fumare in mezzo a tanti piccoli fiocchi di neve che scendevano tra il sinuoso fumo delle sigarette. Quando usciamo fa davvero un freddo cane. Si gela, siamo sicuramente sotto zero. Vicky ci dà uno strappo al campus e cosi' con Bhushan decidiamo di andare a farci un bel cookies caldo da Cookie Insomnia, un deliro per gli amanti dei biscotti al cioccolato. Fuori non si puo' stare.Fanno male le tempie. Ormai quasi tutti hanno cappello e tutti hanno i guanti di lana...anche se qualche pazzo ancora indossa le ciabatte, qualcuno con le calze,altri sensa..che dire!. Aspetto l'autobus per tornare a casa. Penso di ibernare. Ho solo gli occhi non coperti dai fiocchi di lana, mentre i fiocchi di neve scendono lenti sulla strada, ma senza attaccare. Salgo sull'autobus e ci sono 40 gradi..i soliti americani...ma il viaggio è breve e cosi' scendo all'incrocio con Stadium Avenue e mi avvio verso casa. I prati sono tutti ghiacchiati, cosi' come le pozze d'acqua rimaste..siamo a meno 5...i fiocchi non scendono più e non vedo l'ora di catapultarmi sotto le coperte di lana del mio letto.

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