venerdì 18 dicembre 2009

Up and down in Chicago



Giornata faticosa oggi nella windy city. Frank ha deciso di alzarsi alle 4.30 di mattina per fare stretching nella camera e poi una nella doccia...cosi' alle 6.30 eravamo tutti belli e svegli (e poco riposati) per andare a scoprire la città di Obama. Prima cosa visita alla posta per comprare e poi spedire un pacco di roba tra vestiti e delizie toscane verso North Grant Street a West Lafayette, contando che il buon Ed possa riceverlo e mettermelo in camera per gennaio quando tornerò a Purdue.
Poi ci siamo incamminati per il Magnificient Mile destinazione sud..lì poco prima del ponte sul fiume abbiamo assistito a un grosso spiegamento di macchine della polizia e di camion di pompieri..avevano tutte le luci accese e mio nipote Niccolo' sarebbe impazzito dalla gioia a vedere tutti quei mezzi giganteschi e colorati. C'era stato un incendio in un grande magazzino ma ormai la situazione era sotto controllo. Poi abbiamo passato il ponte e camminato per Michigan Avenue fino all'altezza di Jackson Boulevard. Lungo la strada abbiamo trovato statue e istallazioni strane come quella che richiama il quadro Gothic American e alcune palle di Natale giganti.
Poi siamo arrivati alla mitica Lou Mitchell, il ristorante preferito da coloro che partivano alla volta dell'Ovest degli States percorrendo la mitica Route 66, strada che parte proprio vicino a questo bar. Ci siamo fatti una colazione-pranzo con pancakes alle noci, uova strapazzate, pancetta, bacon e hashbrows, il tutto accompagnato da caffè a nastro e dalla simpatia della cameriera, una settantenne arzilla con gli orecchini dei Cubs! Usciti da Lou ci siamo fatti una bella camminata fino all'Art Institute, uno dei musei più belli del mondo pieno di arte di tutte le età e provenienti dalle parti più disparate del globo. La sezione impressionisti ha tutti i classici e poi ci sono alcuni Van Gogh, Mirò e Picasso veramente famosi e affascinanti. Molto bella anche la nuova ala (modern wing) costruita su disegno di Renzo Piano e inaugurata nel giugno 2009, nella quale sono contenute tutte opere contemporanee e istallazioni bizzarre e quantomeno ambigue come gusto estetico. Poi dal terzo piano attraverso un ponte siamo scesi sul Millennium Park, un parco di circa 9 ettari nel quale sono presenti auditorium, istallazioni e il mitico Bean: il fagiolone che riflette le persone, i grattacieli e tutto quello che sta intorno...e anche noi che salutiamo nella foto. Dietro al fagiolone una pista da pattinaggio sul ghiaccio con musiche natalizie. Alla fine eravamo veramente stanchi e siamo tornati in hotel in taxi a riposarci un po'. Poi dopo le 6 siamo usciti a fare un giro per negozi sotto un'acqua insistente che spesso si ispessiva in nevischio. Dopo il tour di alcuni negozi siamo andati a mangiare la pizza a Pizzeria Uno, il locale dove si dice sia stata inventata circa 50 anni fa la pizza Chicago style!! C'ero già stato con i miei due amici di road trip e devo dire che la pizza è sempre buona e veramente pesa..chiaramente non l'abbiamo finita e cosi' ce l'hanno messa in una scatola e ce la siamo portati via..non prima di aver mangiato un dolce da "delirio di appendicite", a base di biscotti caldi di cioccolato, gelato alla vaniglia e panna montata. In due giorni ho quasi buttato via un mese di palestra..sorry team, sorry Laura ma in compagnia si mangia decisamente piu' volentieri!!e poi mi rifaro' a Purdue. Sotto una fitta fine neve siamo tornati in albergo, stanchi ma felici di aver visto Chicago e le sue splendide bellezze attorno a noi.

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